Servizi fake per Striscia la Notizia: ci sono 4 indagati per falsa testimonianza. La Procura di Bari ha chiuso le indagini sul giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno Nicola Pepe e su altre tre persone: Lorenzo Gentile, di 42 anni, Marco Mastropirro e Maria Sara De Marco, di 41. I quattro, secondo l'accusa, avrebbero reso false dichiarazioni deponendo come testimoni nel processo a carico di Domenico De Pasquale (in arte Mingo) e della moglie Corinna Martino (amministratore unico della Mec Produzioni srl) relativi a presunti servizi televisivi inventati andati in onda negli anni scorsi su Striscia la Notizia per i quali (Mingo e Corinna Martino) si sarebbero fatti rimborsare costi non dovuti per figuranti e attori. Il processo di primo grado si è concluso con la condanna di marito e moglie alla pena di un anno e due mesi per i reati di truffa, falso e diffamazione.
L'avviso di conclusione delle indagini
«Pepe - si legge nell'avviso di conclusione delle indagini - nell'udienza del 20 gennaio del 2020» avrebbe reso «false dichiarazioni» in quanto riferiva «modalità di prestazione quale figurante da 'remotò non reali, né previste dal contratto tra Rti Mediaset e la Mec».
Gli altri due indagati avrebbero, invece, reso false dichiarazioni, Mastropirro durante l'udienza del 7 ottobre del 2019 e De Marco il 4 novembre del 2019.