Più che la celebrazione del congresso regionale di Sinistra Italiana sembra la reunion della coalizione di centrosinistra. Ci sono davvero tutti a cominciare dal presidente nazionale e segretario di SI, Nichi Vendola e Nicola Fratoianni. Ma c’è soprattutto Michele Laforgia unico candidato ufficiale, ma nelle retrovie si affaccia anche la candidata “congelata” del Pd Paola Romano, c’è il coordinatore provinciale dei 5 Stelle Raimondo Innamorato, il coordinatore dei Verdi Mimmo Lomelo, quello dei Socialisti Alberto Tedesco, la presidente del Pd cittadino Titti De Simone, le assessore comunali Bottalico e Laforgia, l’assessora regionale Maraschio. Manca il presidente regionale che avrebbe dovuto collegarsi da remoto, ma si affaccia e interviene il sindaco Antonio Decaro. Che inneggia all’unità della coalizione.
Un concetto che ritorna nel suo discorso ma anche in quello del presidente Vendola è quello del rispetto. «Chiedo rispetto per il lavoro che abbiamo fatto, rispetto per i consiglieri comunali. Certo molte cose non siamo riusciti a farle ma ci sono domande nuove. Credo nel confronto – sottolinea Decaro – ma soprattutto nella forza dell’unità del centrosinistra. La partita vera è quella dell’8 e 9 giugno prossimi». Gli fa eco Laforgia. «Noi speriamo naturalmente di arrivare all’unità, lo spero personalmente, lavoriamo per l’unità da sempre. Non dipende solo da me e non dipende solo da noi evidentemente». Intanto per la segreteria regionale Nico Bavaro lascia dopo 7 anni e subentra, ma al momento il passaggio congressuale è in corso, Mino Di Lernia.
Poi l'intervento di Vendola: «Per far cominciare la primavera, quella del Comune di Bari prima di tutto, dovremmo sconfiggere le nomenclature della sinistra prima che la destra. Noi - ha aggiunto riferendosi al passato - dovemmo sconfiggere la coazione al naufragio degli strateghi della tattica e vincemmo perché facemmo irrompere un elemento imprevedibile, in quel caso Michele Emiliano. Facemmo cose da matti - ha ricordato - per superare lo sbigottimento del gruppo dirigente del Pd». Vendola ha chiarito che «il centrosinistra è stato vincente quando è uscito dei giochi di palazzo e ha fatto una vera lotta politica. Così abbiamo costruito vent'anni di cambiamento reale. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto in Puglia e a Bari, abbiamo cambiato il volto della Regione e della città».
"Noi - ha aggiunto riferendosi al passato - dovemmo sconfiggere la coazione al naufragio degli strateghi della tattica e vincemmo perché facemmo irrompere un elemento imprevedibile, in quel caso Michele Emiliano". "Facemmo cose da matti - ha ricordato - per superare lo sbigottimento del gruppo dirigente del Pd". Vendola ha chiarito che "il centrosinistra è stato vincente quando è uscito dei giochi di palazzo e ha fatto una vera lotta politica. Così abbiamo costruito vent'anni di cambiamento reale. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto in Puglia e a Bari, abbiamo cambiato il volto della Regione e della città".
"Per far cominciare la primavera, quella del Comune di Bari prima di tutto, dovremmo sconfiggere le nomenclature della sinistra prima che la destra". Lo ha detto a Bari il presidente nazionale di Sinistra Italiana, Nichi Vendola, durante il suo intervento al terzo congresso regionale del partito. Il riferimento è alle amministrative di giugno, in programma anche nel capoluogo pugliese.
"Noi - ha aggiunto riferendosi al passato - dovemmo sconfiggere la coazione al naufragio degli strateghi della tattica e vincemmo perché facemmo irrompere un elemento imprevedibile, in quel caso Michele Emiliano". "Facemmo cose da matti - ha ricordato - per superare lo sbigottimento del gruppo dirigente del Pd".
"Per far cominciare la primavera, quella del Comune di Bari prima di tutto, dovremmo sconfiggere le nomenclature della sinistra prima che la destra". Lo ha detto a Bari il presidente nazionale di Sinistra Italiana, Nichi Vendola, durante il suo intervento al terzo congresso regionale del partito. Il riferimento è alle amministrative di giugno, in programma anche nel capoluogo pugliese.
"Noi - ha aggiunto riferendosi al passato - dovemmo sconfiggere la coazione al naufragio degli strateghi della tattica e vincemmo perché facemmo irrompere un elemento imprevedibile, in quel caso Michele Emiliano". "Facemmo cose da matti - ha ricordato - per superare lo sbigottimento del gruppo dirigente del Pd". Vendola ha chiarito che "il centrosinistra è stato vincente quando è uscito dei giochi di palazzo e ha fatto una vera lotta politica. Così abbiamo costruito vent'anni di cambiamento reale. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto in Puglia e a Bari, abbiamo cambiato il volto della Regione e della città".