«Di tatticismo si muore», avverte il numero uno cittadino di Fratelli d’Italia, Gigi Decollanz. E così, il centrodestra barese potrebbe avere a breve la sua rosa di nomi, dalla quale passare per scegliere il candidato alla successione di Antonio Decaro. La novità è che i big si rivedranno nella Capitale, esattamente come nell’ultimo vertice informale, con il quale è stata acquisita la disponibilità di Fabio Romito e Davide Bellomo a correre da aspiranti primi cittadini.
Entrambi in quota Lega, consigliere regionale il primo, deputato a Montecitorio il secondo: «Giusto prenderci ancora qualche giorno di riflessione, siamo grati a Bellomo e Romito per la disponibilità e arriveremo presto a una rosa di nomi da condividere con tutta la coalizione, per fare la migliore sintesi possibile», conferma Decollanz.
L'orientamento
Di nomi, in compenso, neppure a parlarne: «Vengono dal mondo delle professioni e dell’impresa», racconta chi lavora alle liste e già fa i conti con le richieste sul nome dell’alfiere. «L’orientamento è questo, qualche nome c’è ma mi consentirete di mantenere il riserbo, anche perchè siamo interessati a vedere che cosa accade dall’altra parte», ha dribblato lo stesso Sisto. Anche i berlusconiani baresi premono per una fumata bianca in tempi brevi e ribadiscono la volontà di ampliare il bacino. Sì, ma come? C’è chi spera ancora in un interessamento di Antonella Bellomo, numero uno a Palazzo del Governo fino a due mesi fa e attualmente in pensione: «Non c’è nulla all’orizzonte», aveva dichiarato a tema al Quotidiano, in occasione del congedo da orefetto. E c’è pure chi fa evoca il profilo del presidente dell’autorità di sistema portuale dell’Adriatico meridionale, Ugo Patroni Griffi, per quanto più vicino a un desiderata che a una opzione praticabile, almeno allo stato dell’arte, che il diretto interessato non commenta. Sembra tramontata l’ipotesi del giurista Gaetano Filograno, 57enne avvocato e professore alla Lum, assolto dal processo che lo riguardava, mentre resta stabile nella rosa anche il profilo del presidente dell’ordine degli avvocati, Salvatore D’Aluiso ma senza accelerazioni e a mandato appena iniziato alla guida delle toghe. Ha lanciato una piattaforma programmatica, invece, Luigi De Santis, vicario dell’Ance giovani, presidente di Orbita e console onorario d’Israele, senza ulteriori segnali dopo la convention. Se dall’incontro di inizio settimana dovessero venire fuori strade alternative, si ripartirebbe da quelle, che andrebbero condivise anche con i civici in campo, Tommy Attanasio e Ninni Cea. Tutti avvisati: «L’Udc sta sondando la possibilità di dare suggerimenti per la candidatura a sindaco, attendiamo il tavolo dei prossimi giorni, per riflettere e dire che cosa sia giusto fare per il bene di una coalizione più larga possibile», conferma la linea anche Gaetano Brattoli dello scudocrociato. Dal partito di Massimo Cassano tengono i motori accesi, stringono i tempi sulla lista e, forse già in settimana, potrebbero inaugurare la sede nuova regionale, alla presenza del segretario nazionale, Lorenzo Cesa.