Parigi, Obama non c'è: polemiche negli Stati Uniti

Parigi, Obama non c'è: polemiche negli Stati Uniti
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Lunedì 12 Gennaio 2015, 08:35 - Ultimo aggiornamento: 19:49
C'erano tutti. Da Renzi, a Netanyahu, Cameron, Abu Mazen, Merkel. Ma non Obama. Né Kerry e neanche Biden. Alla marcia repubblicana di Parigi, in omaggio alle vittime degli attentati in Francia, si sono riuniti i leader mondiali di 44 Paesi, ma all'appello mancavano il presidente Usa, il segretario di Stato e il vicepresidente. Una scelta, questa, che ha suscitato polemiche negli Usa, scatenando il dibattito. A partire dai Twitter.



A rappresentare gli Stati Uniti alla marcia, c'era l'ambasciatore in Francia, Jane Hartley. A Parigi c'era anche l'attorney General Eric Holder e il vice segretario del dipartimento di Homeland Security, Alejandro Mayorkas, per prendere parte con i funzionari francesi a un summit sul terrorismo. Ma è sull'assenza di Obama che si sono scatenate le polemiche anche se la Casa Bianca non ha commentato. Mentre Kerry era in un certo senso giustificato considerando che è in missione in India.





«Doveva esserci. Ha detto che la Francia è l'alleato più vecchio degli Usa e allora perché non è andato alla marcia?», è uno tanti tweet. «Che delusione non vedere una vera rappresentanza Usa», scrive Ian Bremmer presidente di Eurasiagroup.



Il dibattito si è poi allargato sui media. A partire dalla Cnn che ha criticato la scelta del presidente. «Un errore», ha detto Fareed Zakaria, uno degli editorialisti dell'emittente. Alla fine la Casa Bianca è stata costretta a prendere atto del passo falso: «Avremmo dovuto inviare qualcuno ad alto livello» alla marcia di Parigi, ha detto il portavoce Josh Earnest.