Elezioni Toscana, Rossi: «Forse sono il presidente più votato d'Italia»

Elezioni Toscana, Rossi: «Forse sono il presidente più votato d'Italia»
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Lunedì 1 Giugno 2015, 01:56 - Ultimo aggiornamento: 07:12
Enrico Rossi (Pd) accarezza il primato del governatore più votato in Italia, accreditato dalle proiezioni tra il 45 ed il 47% in una Toscana dove il vero record regionale sembra l'astensionismo: l'adesione al voto si è infatti fermata al 48,2%. Cresce decisamente nella regione il partito dell'astensione.



L'emorragia già cominciata cinque anni fa quando andò a votare oltre il 60% si è consolidata decisamente, con 'puntè poco superiori al 44% a Livorno, così come a Massa Carrara. Tuttavia «la Toscana - ha detto Rossi - riconferma la sua appartenenza alla sinistra in un quadro nazionale che sembra mostrare tendenza agli scivoloni». Dalla quota in cui si stabilizzerà la sua vittoria, che ormai pare certa, Rossi, in base alla legge elettorale toscana simile all'Italicum, dipenderà l'entità del premio di maggioranza che potrebbe arrivare al 60% del nuovo Consiglio regionale: in pratica almeno 24 su 40 seggi.



La Lega, stando sempre alle proiezioni, mette a segno un vero e proprio exploit, portandosi a circa il 20% dei consensi e diventando il secondo partito della regione con il candidato Claudio Borghi, economista milanese che ha atteso il risultato a Siena, città dell'Mps, uno dei territori più battuti nella campagna elettorale anche dal leader Matteo Salvini. «Questi dati, se confermati, dimostrano una netta inversione di tendenza e un grande cambiamento», commenta Borghi che critica la legge elettorale della Toscana: «Ci hanno scippato il ballottaggio».



Buona l'affermazione dei Cinquestelle, anche se le ultime proiezioni lo collocano a poco meno del 15%, rispetto ad un abbondante 16,5% iniziale. Il movimento, che in Toscana ha già conquistato il comune di Livorno espugnando una roccaforte del vecchio Pci, ha presentato il carrarino Giacomo Giannarelli che ha seguito la serata elettorale nella sua città, a casa della senatrice Laura Bottici commentando negativamente la bassa affluenza alle urne come disaffezione dei cittadini alla politica. Emorragia di voti per Forza Italia il cui coordinatore regionale Massimo Parisi, prima della chiusura dei seggi, ha rassegnato le dimissioni.



L'azzurro Stefano Mugnai non supererebbe il 10% dei consensi.
Ancora più bassa la percentuale dei voti per Giovanni Lamioni, espressione di Passione per la Toscana Area popolare che riunisce Ncd e Udc, stimato all'1,9% e quindi con nessun consigliere nella nuova assemblea regionale. Stessa sorte per Gabriele Chiurli (Democrazia diretta) che non arriverebbe all'1%. Corsa sul filo di lana per Tommaso Fattori di Sì Toscana e sinistra stimato attorno al 5%, soglia fissata per entrare a far parte dell'assemblea.
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