Coronavirus, diretta: in Cina 57 casi, record da aprile. In Brasile 692 morti, nuova allerta Iran. Wuhan riapre i musei

Coronavirus, diretta: in Cina 57 contagi, record da aprile. Brasile, altri 692 morti, Cile fuori controllo
Coronavirus, diretta: in Cina 57 contagi, record da aprile. Brasile, altri 692 morti, Cile fuori controllo
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Domenica 14 Giugno 2020, 06:36 - Ultimo aggiornamento: 15:40

Coronavirus, la situazione nelle principali aree del mondo con il bollettino in tempo reale. Un bollettino dal quale si nota come la pandemia da Covid-19 non si sia affatto arrestata in molte parti del mondo. Oltre a Sud America e Stati Uniti, dove contagi e morti continuano la loro progressione in doppia e terza cifra a fare notizia oggi è di nuovo la Cina con nuovi contagi il giorno dopo l'allarme al mercato di Pechino.

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La Cina ha annunciato oggi 57 nuovi casi confermati di Covid-19, la cifra giornaliera più alta da aprile, che accresce i timori di una seconda ondata epidemica nel paese da cui la pandemia è partita. Il Ministero della Salute cinese ha affermato che 36 sono infezioni locali registrate nella capitale Pechino, dove l'emergere di un nuovo focolaio di contaminazione ha portato al contenimento di emergenza di diverse aree residenziali. Dei 57 nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Cina, 36 sono segnalati a Pechino e riguardano tutti persone che hanno avuto contatti diretti con il mercato di carne, frutta e verdura di Xinfadi, nel sud della capitale. Lo riferisce l'agenzia cinese Xinhua, citando Pang Xinghuo, vicedirettore del centro di Pechino per il controllo e la prevenzione delle malattie. Pang ha precisato che i malati sono lavoratori del mercato o persone che in qualche modo erano entrate in contatto con esso. Ieri Xinfadi, il più grande mercato all'ingrosso di generi alimentari a Pechino, era stato chiuso per effettuare una disinfestazione.

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America Latina, numeri fuori controllo. Nella giornata segnata dalle dimissioni del ministro della Sanità del Cile, per una pandemia da coronavirus che in quel Paese sembra fuori controllo, l'America Latina ha raggiunto nelle ultime 24 ore 1.600.720 contagi (+44.551) e 77.960 morti (+2.299). È quanto emerge oggi da una elaborazione statistica realizzata dall'ANSA sulla base dei dati di 34 nazioni e territori latinoamericani. Stabile leader della classifica il Brasile che, con 850.514 contagi (+21.704) e 42.720 morti (+892), si è stabilizzato sulle cifre degli ultimi giorni che lo hanno portato al secondo posto assoluto nel mondo per contagi e morti, dietro gli Stati Uniti.
 
Seguono il Perù (220.749 e 6.308) e il Cile (167.335 e 3.101) che, con dati in ascesa e indiscrezioni di minori registrazioni di vittime, ha sostituito il ministro della Sanità. Questo mentre altri sei paesi della regione (Messico, Ecuador, Colombia, Argentina, Repubblica dominicana e Panama) sono sopra 20.000 contagi.
 

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Stati Uniti, 734 morti. I morti per coronavirus negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore sono stati 734. È quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University, secondo la quale i decessi totali sono 115.347.

Pakistan: 6.825 in 24 ore, altri 81 morti. Aumento record dei contagi da Covid-19 in Pakistan, con 6.825 casi registrati nelle ultime 24 ore. Ne dà notizia il ministero della Salute. Per il terzo giorno consecutivo il numero dei nuovi casi è superiore alle 6.000 unità. Il totale sale così a 139.230. I deceduti sono aumentati di 81 unità, portando il totale a 2.632. I guariti dall'inizio della pandemia sono 51.735.

Israele, oltre 19.000 casi. Il numero complessivo dei casi positivi di coronavirus ha superato oggi in Israele la quota di 19.000, dei quali 15.360 sono comunque guariti o in fase di guarigione. Lo ha reso noto il ministero della sanità. Con la progressiva ripresa dei contagi negli ultimi dieci giorni, 15.963 persone sono state poste in isolamento cautelativo nelle loro abitazioni. I malati accertati sono 3.268, 26 dei quali sono in rianimazione. I decessi sono stati finora 300.

Nuova allerta Iran. Sono 107 le persone morte per Covid-19 nelle ultime 24 ore in Iran, «il numero più alto registrato negli ultimi mesi». Lo ha detto la portavoce del ministero della Sanità, Sima Lari nel suo bollettino quotidiano. Il numero delle vittime è salito così a 8.837. I nuovi contagi accertati sono 2.472, con il totale che sale a 187.427. Di questi, 148.674 sono guariti. I pazienti in terapia intensiva sono 2.781. Sette sono le province considerate ad alto rischio: Khuzestan, Azarbaijan Occidentale, Kurdestan, Hormuzgan, Kermanshah, Sistan-Baluchestan e Bushehr.

Wuhan apre i musei. La provincia di Hubei, che con il suo capoluogo Wuhan è stata l'epicentro dell'epidemia di Covid-19 in Cina, ha riaperto oggi cinque importanti luoghi culturali pubblici nell'ultima iniziativa per tornare alla normalità.
Tra i luoghi riaperti ci sono il museo provinciale, la biblioteca provinciale, la sala commemorativa della Rivoluzione Xinhai, il Museo d'arte provinciale e il centro d'arte di massa. La notizia segue la decisione della provincia di Hubei di abbassare l'allerta dal livello II al livello III a partire da sabato, consentendo così ai suoi locali pubblici, alle conferenze, alle mostre, al turismo trans-provinciale e alle classi di riaprire gradualmente o riprendere a funzionare. Tutte e cinque le strutture richiedono la prenotazione in anticipo e hanno posto un limite al numero giornaliero di visitatori. La biblioteca provinciale ha assicurato che avrebbe disinfettato rigorosamente i suoi libri prima che fossero prestati e dopo il loro ritorno


 

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