Come risparmiare sulle bollette (in vista del nuovo rialzo sul gas). Forno, frigorifero, lavatrice: i consigli

La battaglia contro il caro-gas
La battaglia contro il caro-gas
di Roberta Amoruso
9 Minuti di Lettura
Venerdì 3 Novembre 2023, 13:23

Nuovo rialzo in arrivo per le tariffe del gas. Domani 3 novembre l’Arera certificherà il terzo rincaro consecutivo delle tariffe del gas. Secondo le stime di Nomisma Energia famiglie e imprese dovranno mettere in conto per le bollette di ottobre, il mese appena alle spalle, un rincaro di circa l’8%. Di qui la richiesta accorata al governo, e ribadite un po’ da tutte le associazioni dei consumatori, di prorogare il mercato tutelato con le tariffe fissate dall’Arera in scadenza al 10 gennaio. Solo così, dicono i rappresentanti dei consumatori, si può limitare il rischio di nuove impennate improvvise in inverno a carico di famiglie già penalizzate da due anni di caro-energia. 

Le stime

Secondo le previsioni di Assoutenti, se il 3 novembre fosse confermato dall’Arera un incremento del 8% delle tariffe del gas, questo farebbe scattare un rincaro da 106 euro per una bolletta media intorno a 1.433 euro a famiglia. «Considerata anche la spesa per l’energia elettrica, salita del +18,6% nell’ultimo trimestre dell’anno con la bolletta media pari a 764 euro, il conto complessivo per luce e gas a carico di una famiglia arriverebbe a quota 2.197 euro annui », calcola ancora Assoutenti. «Il vero problema, tuttavia, è che gli aumenti del gas arrivano quando gli italiani incrementano i consumi - commenta il presidente Furio Truzzi - La crescita della domanda nei mesi invernali potrebbe determinare nei prossimi mesi ulteriori aggravi sul fronte delle tariffe, ed è per questo che invitiamo il Governo a tenere alta la guardia per evitare l’ennesima stangata a danno di famiglie e imprese». 

I risparmi

I bonus sociali elettrico e gas, confermato per il primo trimestre del 2024, permetteranno alle famiglie con redditi più bassi e più numerose di tagliare il costo di luce e gas. La soglia dell’ISEE di accesso alle agevolazioni è stato fissato a 15.000 euro (Legge 29 dicembre 2022 n. 197), ma sale a quota 30.000 euro per i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico. 
Per il resto conviene usare il buon senso e applicare al massimo alcune accortezze già indicate nel piano di contenimento volontario dei consumi varato per l’inverno scorso dal governo.  
Dall’utilizzo corretto degli elettrodomestici alla sostituzione delle vecchie lampadine, fino al contenimento delle temperature del riscaldamento, ecco da dove cominciare per iniziare a risparmiare in casa stando alla guida rilanciata dal Codacons. 

Elettrodomestici: usali meglio

Il primo passo per risparmiare sulla bolletta della luce è utilizzare gli elettrodomestici nel modo corretto. Ad esempio riempiendo e facendo lavorare a pieno carico i grandi elettrodomestici e quindi riducendo il numero di lavaggi si può risparmiare oltre 2 euro al mese per ogni apparecchio. Solo tra lavatrice, asciugatrice e lavastoviglie si tratta di circa 85-95 euro di risparmio all’anno. Ecco una carrellata di quanto si può risparmiare usando bene i nostri apparecchi. 

Lavatrice

Va sempre usata a pieno carico, prediligendo temperature basse (30-40 °C) dato che i detersivi per il bucato sono efficaci e scegli il programma eco. Inoltre, meglio verificare i consumi reali della tua lavatrice perché spesso la classe energetica dichiarata non va di pari passo con il reale profilo di utilizzo. Risparmio annuo passando da 4 a 3 utilizzi settimanali: 29-31 euro. 

Lavastoviglie

Anche in questo caso usala a pieno carico possibilmente utilizzando il lavaggio Eco anche se è più lungo. Se si è di fretta meglio utilizzare un programma normale, ma con temperature più basse e se il programma lo permette è bene escludere l’asciugatura, che è una fase estremamente energivora. Il risparmio annuo possibile passando da 5 a 4 utilizzi settimanali è di circa 26 euro. Il risparmio annuo con lavaggio Eco invece di Auto considerando 4 utilizzi a settimana può aggiungere altri 26 euro. 

Asciugatrice

Per diminuire il tempo di azione, e quindi i consumi, occorre inserire in asciugatrice i capi già centrifugati in lavatrice (almeno 1000 giri di centrifuga per avere capi abbastanza asciutti): in questo modo si elimina più acqua possibile dai capi. L’asciugatrice va comunque avviata solo a cestello pieno. Il risparmio annuo passando da 4 a 3 utilizzi settimanali è di 29-31 euro. 

Frigorifero

È opportuno non inserire cibi caldi ed evitare di stare spesso con il frigo aperto (quando si sistema la spesa meglio usare se disponibile la funzione dedicata). Inoltre, tenere il frigo ordinato garantisce migliori prestazioni perché circola più aria. E se il frigo non è un no frost, va ricordato di sbrinare regolarmente il freezer. E ancora, è consigliato di scegliere un modello efficiente e valutane la sostituzione se è troppo vecchio. Perché passare da un frigorifero di 15-20 anni fa a uno combinato attualmente sul mercato in classe C permette un risparmio stimato di 249 euro l’anno. 

Forno

Si tratta di un elettrodomestico che consuma molto (quello a gas un po’ meno), ma se si riesce a fare una cottura combinata con fornelli o microonde, si può risparmiare su tempi e bolletta. In alternativa, va valutato di acquistare un modello combinato. Vanno evitati invece i modelli più grossi, di larghezza 90, perché per scaldarli si usa il 150% di energia in più rispetto al modello da 60 cm. È bene poi ricordare di non metterlo accanto al frigo e di pulirlo periodicamente (non serve acquistarne uno pirolitico che si autopulisce perché è costoso ed energivoro). Il risparmio annuo, in questo caso, può arrivare a 85 euro. 

Standby: stop a tutti i dispositivi

Il consumo energetico degli elettrodomestici e dispositivi elettronici in standby incide poco sulle bollette, ma la somma di tutti questi sprechi ha un impatto sull’ambiente. Dal 2013, però, gli apparecchi devono avere un sistema di gestione dell’energia in grado di spegnerli o mandarli in standby il più in fretta possibile. Per ridurre ulteriormente i consumi da standby si può però: disconnettere dalla corrente i prodotti che usi poco, usare una multipresa con interruttore per raggruppare computer e periferiche o accessori per la TV e impostare funzionalità risparmio energetico.Il risparmio annuo se si staccano tutti i dispositivi in standby è di 69 euro (110 kW). 

Lampadine a led

Anche con la lampadina giusta si può risparmiare sulla bolletta della luce. Quelle LED hanno bassi consumi, durano molto e sono quelle che consumano meno di tutte (spesa annua media di 2 euro per 1000 ore, contro ad esempio gli 8 euro per 1000 ore delle lampadine alogene). Bisogna però stare attenti a mettere la lampadina LED adatta in ogni stanza di casa. In camera da letto, per il soffitto va scelta una lampadina a LED da 10W e per il comodino da 3-5W. In bagno, per il soffitto è meglio usare una lampadina LED da 15-20W e per lo specchio da 10W.
In cucina, per il soffitto la più adatta è una da 15-20W, per i fornelli da 5-10W e per il piano da lavoro una LED da 8-10W. E ancora, per il salotto, al soffitto è ottimale una lampadina LED da 15W, per il tavolo sempre una LED ma da 6-8W e per gli angoli da lavoro 5-10W. Nel  ripostiglio, è sufficiente una lampadina led da 10W. Il risparmio annuo sostituendo tutte le lampadine a incandescenza di casa con quelle a LED arriva a  102 euro 

Doccia più corta

Meglio preferire la doccia al bagno, ma occorre non far durare la doccia più di 5 minuti. Evitare di aprire la doccia con troppo anticipo e ridurne la durata complessiva di uno o due minuti può far risparmiare il 10-15% dei consumi. Il risparmio annuo per una famiglia di 4 persone va dai 104 ai 138 euro. 

Riscaldamento: meno un grado in casa

È opportuno ridurre di un grado la temperatura in casa. È buona norma limitare le temperature in casa a 20 °C nella zona giorno e a 16-18 °C nella zona notte. Riducendo di un grado la temperatura si risparmia circa l’8% della spesa in bolletta. Il risparmio annuo (considerando un consumo di 1.100 metri cubi) è di 90 euro per ogni grado in meno. 

Gas in cucina: i trucchi per risparmiare

Il luogo in cui usiamo più gas è la cucina, ma anche in questo caso puoi risparmiare sulla bolletta del gas con pochi consigli semplici.
Meglio cuocere a fuoco spento (cottura passiva) e usare i coperchi sia per far bollire l’acqua sia per cucinare. Risparmio annuo: 11 euro. Se si deve fare una tazza di tè è meglio usare il microonde piuttosto che mettere il bollitore sul fuoco. Il risparmio annuo è di 45 euro.
L’uso della pentola a pressione riduce i tempi e quindi i consumi (ideale per tutte le cotture lunghe). 

Scaldabagno: quale scegliere 

Si possono tagliare le spese della bolletta di luce e gas scegliendo il sistema più adatto per avere l’acqua calda in bagno: meglio optare per uno scaldacqua a pompa di calore: ti permettono di risparmiare in bolletta, fino al 75% rispetto ai tradizionali elettrici e ricorda di impostarlo ad una temperatura solo di qualche grado superiore a quella che ti serve normalmente. Il risparmio annuo rispetto allo scaldabagno elettrico: 814 euro.
In alternativa si può scegliere uno scaldabagno a gas: consente di risparmiare rispetto agli elettrici, massimizza l’efficienza prediligendo scaldacqua a gas modulati ed installa i riduttori di flusso su tutti i rubinetti e anche nella doccia. Il risparmio annuo rispetto allo scaldabagno elettrico: 709 euro. 

Monitorare le offerte

Un altro modo per essere sicuri di sfruttare la tariffa migliore sul mercato è monitorare le offerte in corso.
Di qui il decalogo per cambiare fornitore consigliato dall’Unione nazionale consumatori.
La prima regola è non cambiare fornitore rispondendo a una proposta telefonica o porta a porta, anche se ve la dipingono come la migliore del mondo. Il venditore dovete sempre andare a cercarvelo.
Seconda regola. Prima di cercare il fornitore meglio conoscere i propri consumi. Guardando le bollette, nelle pagine interne si trovano i consumi annui. Per la luce sono anche suddivisi per fasce (fascia F1 dalle 8:00 alle 19:00 dei giorni feriali, fascia F23 dalle 19:00 alle 8:00 dei giorni feriali, sabato, domenica e giorni festivi), così potrete capire se vi conviene un prezzo monorario o per fasce. I consumi si trovano anche sul Portale Consumi di Arera.
Terza regola, andare sul Portale offerte di Arera, inserendo i propri dati con i consumi annui e il Cap della città di residenza, così da poter confrontare tutte le offerte disponibili sul territorio, ordinandole rispetto alla spesa annua.
Quarto, meglio non scegliete aziende sconosciute senza prima verificare la loro affidabilità, ad esempio quanti clienti hanno.
Cinque: quando si è individuata l’offerta migliore, è consigliato scaricate il dettaglio dell’offerta e conservarlo sul computer.
Regola numero sei, contattate l’azienda, e chiedere, per l’offerta trovata (verificando che il nome e il codice dell’offerta corrisponda) di inviarvi le condizioni contrattuali, in particolare le Condizioni generali di fornitura (CGF) e le Condizioni tecnico economiche (CTE) con la Scheda di confrontabilità della spesa stabilita da Arera per tutti i venditori.

Infine, va verificato che non ci siano servizi aggiuntivi a pagamento, prima di sottoscrivere il contratto.

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