Attentato al Cairo, fermato e poi rilasciato giornalista italiano: «Le vittime sono due»

Attentato al Cairo, fermato e poi rilasciato giornalista italiano: «Le vittime sono due»
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Sabato 11 Luglio 2015, 10:09
«La bomba è esplosa su un lato del consolato italiano al #Cairo, tra l'ingresso per i visitatori e una stradina laterale». Così il freelance Alessandro Accorsi di stanza in Egitto racconta su twitter dell'attentato avvenuto questa mattina intorno alle 6,30 in pieno centro al Cairo, davanti al Consolato italiano.

«Ci sarebbero state due vittime, un poliziotto (probabilmente di guardia) e un civile», scrive ancora Accorsi, riferendo quanto appreso sul posto, notizia che però non trova conferme ufficiali. Il giornalista spiega anche che la bomba è esplosa su un lato del consolato italiano «tra l'ingresso per i visitatori e una stradina laterale» e che dal ponte «del 6 ottobre che passa sopra il consolato le telecamere di sorveglianza e i monitor sono stati danneggiati, i tecnici stavano lavorando per ripristinarli e visionare i video delle telecamere esterne».



Accorsi racconta anche della 'disavventurà con la polizia egiziana: «Io e altri tre giornalisti stranieri siamo stati fermati dalla polizia perché (secondo loro) siamo arrivati troppo velocemente sul posto.
Quando siamo arrivati e finché ci hanno fermato, c'erano centinaia di persone vicine al sito dell'esplosione con telefoni e videocamere, ma naturalmente la polizia ha fermato solo noi. non sapevano neanche cosa fare con noi, ma alla fine siamo stati rilasciati senza problemi».
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