I dati sono sconcertanti. Drammatici, raccontano di una strage che si sta consumando nelle acque della Florida e che sta uccidendo uno degli animali più rappresentativi di quel territorio: il lamantino. Sono centinaia, infatti, come riportato dalla Florida Fish and Wildlife Commission nel documento diffuso dal suo Marine Mammal Pathobiology Laboratory, gli esemplari che, ormai da mesi, continuano ad essere rinvenuti senza vita proprio a causa della scomparsa di quel cibo che non trovano più. Una macabra escalation di casi che, a partire dal primo gennaio scorso, ha fatto registrare la morte di ben 984 individui. Un numero che, confrontato con quelli degli ultimi anni, tranne il 2018, è più che raddoppiato. Certo, come indicato nel rapporto, vi sono stati anche casi di morte dovuti a incidenti con natanti, tuttavia, l'enormita' della cifra, aggiornata a pochissimi giorni fa, rimane. Non sarebbero più di diecimila i lamantini rimasti in Florida tanto che, non dovessero esserci inversioni di tendenza, conti alla mano il lamantino potrebbe scomparire per sempre. Perché muoiono di fame? Erbivori, vengono comunemente chiamati anche "mucche di mare", pascolano i bassi fondali di acque dolci e salate alla ricerca di erbe che brucano in quantità. Ed è proprio per la scarsità di quel cibo che i lamantini non trovano più cibo sufficiente per sopravvivere.
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Le cause? Sul banco degli imputati, l'inquinamento dovuto all'agricoltura intensiva, gli scarichi così come altre attività umane che, oltre ad intervenire pesantemente nella qualità di quelle acque, favoriscono la fioritura di alghe in superficie che non permettono alla luce solare di arrivare sui fondali.