Capitale italiana della cultura 2027, sì di Torch alla proposta di Marchionna: «Amo lavorare nelle città-porto»

Chris Torch
Chris Torch
di Paola CRESCENZO
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Venerdì 3 Maggio 2024, 05:00

Sarà formalizzata lunedì 6 maggio l’assegnazione della direzione artistica a Chris Torch per il percorso propedeutico alla candidatura di Brindisi a Capitale italiana della cultura.

La disponibilità del direttore artistico

L’appuntamento avverrà ad un mese esatto dall’annuncio del sindaco Marchionna della volontà di candidare Brindisi all’ambito titolo, avvenuto appunto il 6 aprile scorso. Il progettista esperto in politiche culturali arriverà in città domenica sera per incontrare il primo cittadino ed intraprendere i primi passi dell’iter della collaborazione per la candidatura al titolo del 2027. «Disponibile. E pronto a mettermi già al lavoro», dichiara Chris Torch, sciogliendo di fatto le riserve. «Sono molto legato alle città portuali ed è anche per questo che Brindisi mi incuriosisce davvero tanto» dichiara Torch.

Un curriculum di rilievo

Il professionista americano-svedese vive in Italia da 25 anni, gli ultimi 3 trascorsi a Napoli ed in precedenza a Pisciotta, un piccolo paese in provincia di Salerno con 2.400 abitanti circa, dove ha dato vita al progetto Pisciott’Arte in cui il paese stesso diventa il palcoscenico del festival culturale e luogo di incontro tra artisti internazionali e locali. Dal 2014 al 2018 ha ideato e diretto il progetto europeo “Corners” che coinvolgeva artisti provenienti da Croazia, Polonia, Inghilterra, Irlanda, Montenegro ma anche dalla Puglia, tra le istituzioni coinvolte infatti c’era il Teatro pubblico pugliese in quegli anni diretto da Carmelo Grassi. L’attenzione di Torch e degli artisti andò verso le città portuali pugliesi quindi Bari, Brindisi e Taranto. Quest’ultima fu fonte di ispirazione proprio per le contraddizioni esistenti tra bellezza ed inquinamento, che è un po’ il vissuto che Torch potrà ritrovare a Brindisi nel processo di ascolto della comunità locale.

Le precedenti vittorie del professionista

L’esperto conosce bene il percorso da affrontare con le città per imbastire il proprio racconto e costruire la proposta di crescita a cui la comunità aspira. Ha lavorato infatti nei team della direzione artistica di altre candidature, risultate vincenti per il titolo europeo, di città periferiche di varie parti del mondo. L’ultima è stata Timisoara in Romania, in precedenza ha preparato la candidatura della città di Fiume (Rijeka) in Croazia e tornando indietro ha dato il suo contributo per la vittoria di Matera.

La formalizzazione del 6 maggio segue una serie di step cadenzati e serrati. Il Ministero della Cultura ha pubblicato il bando per l’edizione 2027 il 4 aprile.

Un mese dall'annuncio della candidatura

Due giorni dopo il sindaco Giuseppe Marchionna ha annunciato la volontà di candidare la città in occasione dell’evento che celebrava il decennale della scomparsa di Domenico Mennitti, riconoscendogli l’impegno nel riscatto culturale di Brindisi. L’ex sindaco avrebbe voluto candidare la città al titolo europeo, impegno che venne in parte portato avanti dall’amministrazione Consales, in quel caso Marchionna ricopriva il ruolo di vice sindaco, poichè la candidatura quella volta fu in appoggio di Lecce, una scelta che divise l’allora maggioranza di sinistra dalle opposizioni di destra.

La strada percorsa ed i prossimi passaggi

Tornando ad oggi, Marchionna ha ridato centralità a Brindisi nella corsa per il riconoscimento italiano e dopo l’annuncio, il 19 aprile ha sottoscritto con la giunta la delibera di approvazione della manifestazione d’interesse che dovrà essere presentata al Ministero entro il 3 luglio. Dopo la formalizzazione dei prossimi giorni della direzione artistica a Chris Torch si entrerà nel vivo della candidatura con l’istituzione dell’organo responsabile del progetto e la stesura del dossier, da inviare entro il 26 settembre 2024. A quel punto il lavoro passerà nelle mani della giuria composta da 7 esperti indipendenti del mondo della cultura che dovrà selezionare entro il 12 dicembre 2024 le dieci città finaliste. Seguiranno le audizioni pubbliche delle stesse per decretare il 28 marzo 2025 la Capitale della cultura 2027. La città vincitrice riceverà 1 milione di euro per realizzare quanto illustrato nel progetto di candidatura.

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