Prostituzione minorile, sgominato giro in Puglia. Coinvolti anche hotel di lusso. Dieci arresti: tutti i nomi

Prostituzione minorile, sgominato giro in Puglia. Coinvolti anche hotel di lusso. Dieci arresti: tutti i nomi
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Lunedì 13 Maggio 2024, 09:15 - Ultimo aggiornamento: 15 Maggio, 12:21

Giro di prostituzione con tre minorenni coinvolte. Maxi operazione della Polizia di Stato tra Bari, Roma, Trani e Lecce, su richiesta della Procura di Bari. Dieci arresti: quattro donne e sei uomini. In cinque, tra cui le quattro donne (di 35, 21, 25 e 24 anni) e un 29enne barese sono stati arrestati e tradotti in carcere con l’accusa di aver indotto, favorito, sfruttato, gestito ed organizzato la prostituzione di tre ragazze minori d’età, traendo un ingente guadagno dalle prestazioni sessuali offerte, a pagamento, ad una pluralità di clienti. Per due clienti, di anni 47 e 42, che consapevoli della minore d’età delle ragazze non hanno esitato a consumare rapporti sessuali con loro, in cambio di danaro, sono scattati gli arresti domiciliari. Per un terzo cliente, di 55 anni, l’obbligo di dimora nel Comune di residenza. Medesima misura cautelare è stata disposta nei confronti di un 45enne barese, gestore di una struttura ricettiva nella quale tollerava l’esercizio abituale della prostituzione.

Le indagini sono partiti poco più di due anni fa, a seguito della denuncia presentata dalla mamma di una 16enne, che ha notato comportamenti anomali nella figlia e riscontrato la sua frequentazione con una maggiorenne, descritta dalla voce pubblica come escort operativa nella regione delle Marche.

I pedinamenti, gli appostamenti, le intercettazioni, una pluralità di audizioni, comprese quelle delle minori coinvolte nella prostituzione, eseguite con l’ausilio di psicologhe, hanno consentito di acquisire gli elementi investigativi che hanno condotto all’operazione di polizia eseguita questa mattina. I fatti si sono consumati in alcune strutture ricettive, anche di lusso, delle province di Bari e Bat, a partire dal mese di ottobre del 2021. Le minorenni, all’epoca 16enni, sono state adescate ed introdotte nel mondo della prostituzione con la promessa, riscontrata, di facili guadagni, ove si consideri che alcuni clienti hanno pagato anche centinaia di euro per singole prestazioni sessuali. Il danaro guadagnato con la prostituzione veniva utilizzato, dalle ragazze, per acquistare abiti, borse e cenare in ristoranti costosi, adottando le cautele utili a non far scoprire ai propri parenti le cospicue disponibilità economiche e gli acquisti eseguiti. Per la gestione dell’attività, venivano utilizzate utenze telefoniche dedicate, inserite in appositi annunci on line; vi era chi provvedeva alla prenotazione delle strutture ricettive, chi accompagnava le ragazze nelle camere e chi riceveva le telefonate dei clienti, fissando gli appuntamenti. Le maggiorenni tratte in arresto ed il 29enne barese attendevano in stanze attigue che le minorenni terminassero le loro prestazioni, per ricevere personalmente il danaro dai clienti e corrispondere alla ragazze la quota loro spettante, corrispondente al 50% della somma ricevuta. 

Gli arrestati, i nomi

In carcere: Marilena Lopez (detta Marilù, 35 anni, di Bari), Antonella Albanese (detta Emma, 21, Bari), Federica De Vito (detta Erika, 23 anni, Toritto), Elisabetta Manzari (23, Bari), Ruggero Doronzo (29, Barletta), Nicola Basile (25, Bari). Ai domiciliari: Fabio Carlino (47, Lecce), Roberto Urbino (42, Trani). Obbligo di dimora per Stefano Chiriatti (Lecce, avvocato di 55 anni) e Michele Annoscia (detto Mirco, 45 anni, Bari).

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