Omicidio del fisioterapista, l'arrestato: «Non volevo ucciderlo. L'ho picchiato, il colpo è partito per sbaglio»

Le parole durante l'interrogatorio di garanzia

Omicidio del fisioterapista, l'arrestato: «Non volevo ucciderlo. L'ho picchiato, il colpo è partito per sbaglio»
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Venerdì 17 Maggio 2024, 17:20 - Ultimo aggiornamento: 17:21

«Non volevo ucciderlo». Salvatore Vassalli, l'operaio edile di 59 anni arrestato ieri per l'omicidio del fisioterapista Mauro Di Giacomo (aveva 63 anni), si è difeso così durante l'interrogatorio di garanzia. L'omicidio avvenne il 18 dicembre 2023 in un parcheggio a Poggiofranco, a Bari

L'interrogatorio

Davanti al gip di Bari, Vassalli non ha quindi confessato il delitto ma ha dato la sua versione dei fatti cercando di attenuare le sue responsabilità. I suoi avvocati, Michele D'Ambra e Carmine Sarcinelli, non hanno chiesto l'attenuazione della misura restrittiva.

Dalle indagini della Squadra Mobile, coordinate dal pm Matteo Soave, e dalla perizia medico legale, emerge che i colpi di pistola sono stati sparati con precisione e sono andati a segno, circostanza questa che contrasta con la versione dei fatti fornita dall'indagato. Vassalli - secondo l'accusa - ha compiuto il delitto perché convinto che il fisioterapista aveva provocato nel 2019 una lieve disabilità (del 3%) ad un braccio a sua figlia per una manovra fisioterapica sbagliata. Per questo nel 2020 aveva intentato una causa per danni, ma aveva maturato una scarsa fiducia nella giustizia: da qui l'idea di farsi giustizia da solo. L'uomo è accusato di omicidio aggravato dalla premeditazione e dalla crudeltà. 

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