Un bambino nato prematuro a ventiquattro settimane (a fine gennaio) con un peso di 780 grammi, operato per peritonite meconiale prenatale e rimasto in ventilazione meccanica invasiva per 43 giorni con una richiesta di ossigeno oscillante tra il 40 e 100 per cento, è stato estubato al policlinico di Foggia con il sistema innovativo Nasal neurally adjusted ventilatory assist (Nava).
«L'estubazione di un neonato prematuro - spiega in una nota il direttore dell'unità operativa di Neonatologia e Terapia intensiva neonatale, Gianfranco Maffei - è un momento cruciale nel percorso delle cure intensive.
«Pertanto, è fondamentale - conclude - ridurre al minimo la durata della ventilazione invasiva e facilitare una transizione rapida e sicura alla respirazione spontanea».