Emma Dante al Petruzzelli: «Stavolta l’angelo avrà un avversario oscuro»

In procinto di portare in scena il suo “Angelo di fuoco” a Bari, dove sarà dal 17 al 23 aprile, la regista svela il nuovo allestimento e che vedrà per la prima volta sul palco un secondo ballerino

Emma Dante
Emma Dante
di Eraldo MARTUCCI
3 Minuti di Lettura
Martedì 9 Aprile 2024, 05:00

Al Petruzzelli c’era stata due anni fa per “La Cenerentola” di Rossini, e con la sua regia come sempre intensa e anticonvenzionale Emma Dante aveva messo perfettamente in risalto l’arguzia, la leggerezza ma anche la malinconia amara di questo sublime capolavoro.

Ed ora è nuovamente a Bari per “L’angelo di fuoco” di Sergej Prokof’ev con l’allestimento che aveva curato con grande successo nel 2019 per il Teatro dell’Opera di Roma. «Ma sarà un “Angelo di fuoco” nuovo – precisa subito la regista palermitana - perché ci stiamo lavorando come se fosse uno spettacolo che nasce con la sua nuova vita». Il lavoro del compositore russo (uno degli esiti più alti dell’intera sua produzione teatrale), ebbe l’immeritato sortilegio di una prima rappresentazione postuma nel 1955 a Venezia a distanza di ben trent’anni dal suo completamento e a due dalla sua morte. Sarà dunque una novità assoluta per la Puglia (al pari di tante altre su cui in questi anni ha sapientemente puntato il sovrintendente Massimo Biscardi) quella che andrà in scena al Petruzzelli dal 17 al 23 aprile per la Stagione d’Opera e Balletto 2024. Sul podio dell’Orchestra del Teatro salirà Jordi Bernàcer, mentre il Coro del Petruzzelli sarà diretto da Roberta Peroni. A riprendere la regia Federico Gagliardi, le scene sono di Carmine Maringola, i costumi di Vanessa Sannino, il disegno luci di Christian Zucaro, le coreografie di Manuela Lo Sicco, maestro d’armi Sandro Maria Campagna. Tra gli interpreti ci sono anche Angeles Blanca Gulín, Dimitris Tiliakos e Tigran Melkonyan. In attesa delle rappresentazioni, di quest’opera parlerà oggi Giovanni Bietti, compositore, pianista e musicologo, e tra i migliori divulgatori musicali italiani. È uno degli autori e conduttori di Lezioni di Musica, seguitissima trasmissione di Rai Radio 3.

L’appuntamento, alle 19 nel foyer del Teatro con ingresso libero fino ad esaurimento posti, rientra nella rassegna “Conversazioni sull’Opera”. Il libretto dell’“Angelo di fuoco”, opera dal concettoso carico di simbolismi, è tratto dal romanzo omonimo del poeta e scrittore simbolista russo Valerij Brjusov (1873-1924), pubblicato a puntate sulla rivista “Vesy” fra il 1907 e il 1908. La storia, ambientata nella Germania del XVI secolo, «si sviluppa incessantemente e forsennatamente attorno alla figura di una donna posseduta da un angelo che è l’altra faccia del diavolo - sottolinea la Dante – ma non ci sarà un’ambientazione filologica.

Nell’“Angelo di fuoco” siamo in uno stato mentale, in una collocazione a tratti spirituale senza luogo né tempo, in uno spazio che somiglia a una cripta». Nella visione di Emma Dante «l’Angelo è interpretato da un danzatore di breakdance, con l’idea di raccontare un cammino al contrario: cioè un angelo che invece di volare cammina sul cielo. Il danzatore fa molte acrobazie e racconta questa atletica celeste perché sta sempre con le gambe rivolte al cielo».

E se questa è la concezione originaria, in questa ripresa al Petruzzelli c’è qualche novità. «L’antagonista dell’angelo, ovvero il diavolo che tenta Renata e che la porta alla perdizione e verso il desiderio erotico di possessione dei corpi - aggiunge la regista siciliana – sarà infatti interpretato da un altro danzatore di breakdance. Quindi ci sarà un momento nell’opera, dopo l’uscita dal laboratorio, in cui Agrippa genera quest’altro angelo e ci sarà un duello, ed è appunto questa la novità, fra questi due angeli-danzatori di breakdance. Una camminata sul cielo che accompagnerà parte di questo spettacolo». Biglietti in vendita al Botteghino del Teatro e su www.vivaticket.it. Info: 0809752810.

© RIPRODUZIONE RISERVATA