Nove chef ai fornelli per la Fondazione Daniela e Paola: raccolti più di 2mila euro

di Valeria BLANCO
Lunedì 29 Aprile 2024, 21:40 - Ultimo aggiornamento: 22:02 | 2 Minuti di Lettura

Gli chef e il menu

A rendere possibile la buona riuscita della serata sono stati diversi tra chef, ristoratori e professionisti del settore che hanno lavorato fianco a fianco nella cucina delle Stanzìe, ospiti di Roberto Fersino, per offrire un menu degno di un ristorante stellato

Solo leggerlo farà venire l'acquolina in bocca, motivo in più per segnarsi sul calendario l'appuntamento e non mancare il prossimo anno.

Amuse bouche: Bunny smash di Valentino Interlandi (chef del ristorante del Cavolfiore di Nardò), "Volevo essere una Margherita" di Rodolfo Caldarazzo della pizzeria Vizio di Melpignano e primo sale di Michele Pezzuto della Masseria Le Stanzìe di Supersano.

Antipasti: burratina croccante, pesto di basilico, acqua di pomodoro e olive nere disidratate il piatto preparato dalla chef Federica Negro del Contenitore di Parabita, seguite poi dagli accostamenti originali di "Patate, tonno, nduja e soia" di Samuele Toma del Sinodia di Corigliano d'Otranto.

Originalissimo il primo piatto realizzato da Antonella De Vitis, chef dell'Antico Monastero di Felline: bottoni di patate ripieni di pecorino, pepe, salsa leggera di peperoni e polvere di cipolla.

Al secondo ci ha pensato Daniela Montinaro, chef del ristorante le Macàre di Alezio, che con le sue bombette di maiale, capocollo Santoro, canestrato, sponsali, maionese all'aglio e ketchup di peperoni ha conquistato i palati (anche quelli dei colleghi chef).

E in un paio d'ore si è già arrivati al pre-dessert: gelato alle foglie di fico, olive nere e mandorle dello chef Antonio Camilli del Santavoglia di Lecce. Per finire una deliziosa cheescake basca, limone in conserva e caramello, preparata dallo chef Antonio De Carlo (Masseria Caronte di Vernole) che difficilmente si lascerà dimenticare.

E ancora: Luigi Stamerra ha offerto la pizza integlia che ha deliziato i palati dei bambini; Masseria L'Astore di Cutrofiano, La cantiniera di Racale e La Cattedrale a Nardò hanno contribuito alla cena con la donazione del vino. Biscotti "racalini" offerti da Paola Causo della Dolceria Causo di Racale; la torta è stata offerta da Cafè dei Napoli di Alliste e i biscotti dal Biscottificio Preite di Casarano.

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