Giunta, Emiliano vede gli assessori e incassa la disponibilità all'azzeramento

La turnazione dei dirigenti nei settori sensibili sarà prevista con cadenza quinquennale

Giunta, Emiliano vede gli assessori e incassa la disponibilità all'azzeramento
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Lunedì 22 Aprile 2024, 13:23 - Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 11:56

Al momento non c'è azzeramento. Gli assessori si sono detti disponibili a dimettersi, ma non lo hanno fatto. L'unica certezza è la rotazione dei dirigenti di Dipartimenti e Asl richiesta nei giorni sia da Azione sia da Sinistra Italiana. È quanto emerso sinora dall'incontro con la giunta regionale convocata in mattinata da Michele Emiliano per discutere del rimpasto (o azzeramento) che dovrebbe permettere al presidente di varare una nuova Giunta. Questa la strada scelta da Michele Emiliano per risolvere la crisi politica in corso in Regione

Il retroscena

Da giorni il governatore sta infatti affrontando la questione legata al rimpasto, chiesto dalla segretaria nazionale del Pd Elly Schlein dopo le inchieste giudiziarie e gli arresti delle ultime settimane che hanno portato anche alle dimissioni dell'assessora Anita Maurodinoia (indagata), e all'uscita dalla maggioranza del M5s.

Diverse le ipotesi in campo, dalla possibilità che Emiliano decida di sostituire 4-5 assessori sino all'azzeramento totale della squadra di governo, strada indicata dalla stessa Schlein.

Le norme di trasparenza sui dipartimenti 

La Giunta regionale pugliese ha adottato oggi il «programma triennale di rotazione ordinaria del personale della Regione Puglia 2023-2025», con l'indicazione delle modalità con le quali sottoporre a rotazione le strutture regionali nell'arco del triennio: sezioni ad alto rischio, sezioni a medio e basso rischio, servizi, sulla base della progressiva decorrenza del termine massimo dei relativi incarichi. Con la delibera approvata, la Giunta «ha inteso rendere più stringente la rotazione dei dirigenti delle sezioni ad alto rischio di corruzione, riducendo il termine degli incarichi da tre anni prorogabili di altri tre, a tre anni prorogabili di altri due, che è il termine minimo previsto», viene spiegato. Rimane fissato a nove anni il termine di rotazione delle sezioni a medio e basso rischio, mentre altre Regioni hanno deciso di aumentarlo fino a dieci anni. A chiedere il provvedimento era stato il gruppo di Azione la settimana scorsa. Contestualmente, la Giunta ha preso atto della presentazione di 193 candidature pervenute entro i termini di scadenza per la nomina dei direttori di dipartimento, del segretario generale della presidenza e del direttore della struttura speciale comunicazione istituzionale, selezione avviata con bando del 15 marzo scorso. 

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