L’escalation di rincari che, nell’ultimo biennio, ha eroso il potere d’acquisto dei cittadini non si arresta. Il carrello della spesa è sempre più caro e leggero, all'orizzonte nuovi incrementi del prezzo della benzina alla colonnina e bollette ancora da capogiro. Fa da cuscinetto, almeno in parte, il mercato tutelato che, stando ad una analisi di Facile.it, per il 2023 ha permesso ai pugliesi di risparmiare sull’approvvigionamento energetico, con una spesa media del -34% per l’elettricità e -27% per il gas. Qualche segnale positivo, certo, ma gli scenari, nel frattempo, sono già cambiati: per risparmiare qualche decina di euro al mese gli utenti domestici dovranno districarsi nell'insidioso mondo del mercato libero, cercando e valutando l’offerta migliore.
Lo stop al mercato tutelato
Dallo scorso primo gennaio, infatti, è arrivato per Decreto lo stop alle forniture di gas in regime di tutela, mentre per l'elettricità è stata ottenuta una proroga che farà entrare in vigore il mercato libero a partire dal 1° luglio.
Il commento
«Nel 2023 abbiamo fatto i conti con bollette meno salate, ha spiegato Mario Rasimelli, managing director utilities di Facile.it- e con l’arrivo del 2024 assistiamo a buoni segnali sul fronte del costo delle materie prime, ma questo non significa che automaticamente le bollette caleranno. Il consiglio è di continuare a monitorare i propri consumi, verificando periodicamente se sul mercato esistano offerte in grado di farci risparmiare». Ma cosa è, in sostanza, il mercato tutelato? Si tratta di un segmento di mercato in cui le condizioni economiche dell’energia elettrica e del gas consumati sono stabilite dall’Authority che provvede ad aggiornarle regolarmente. E cosa accadrà invece a partire da luglio? Con l’entrata in vigore del nuovo sistema i clienti domestici che non abbiano già sottoscritto un contratto con il mercato libero, dovranno comunque cambiare fornitore ma passeranno al servizio di tutele graduali predisposto da Arera, Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, che sarà erogato da venditori selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali. Sono previste 26 aree geografiche: per ognuna di esse è stato scelto un operatore ma tutti dovranno operare a condizioni economiche uguali per tutta Italia che saranno rese note solo in prossimità del passaggio, nel mese di giugno. Questo sistema resterà in vigore, salvo nuovi cambiamenti, per tre anni, periodo di tempo in cui gli utenti potranno attivarsi per confrontare le tariffe offerte e approcciarsi alle scelte future.
L'idea
Un aiuto potrebbe arrivare dall’adesione ai “Gruppi di acquisto”, nati al fine di selezionare uno o più venditori per la fornitura di energia elettrica o di gas naturale per i clienti finali aderenti. Stando ad una analisi di Altroconsumo le tariffe del servizio a tutela graduale potrebbero essere più convenienti delle attuali, tenuto conto della competizione massiccia che i provider hanno attuato per accaparrarsi le gare. Chi non vuole brutte sorprese può scegliere invece di passare da subito, prima della scadenza del 1 luglio, al mercato libero. Scelta che in tanti hanno già fatto. Tant'è, un groviglio con una sola certezza: per risparmiare ci sarà da arrovellarsi per familiarizzare con contratti, calcoli di tariffe e clausole di rinnovo mentre sull'altro fronte, per accaparrarsi clienti, si assisterà ad una corsa all’offerta al ribasso ma, si spera, non a discapito della qualità del servizio e dell’assistenza.