La Puglia va in scena: un mese di teatro, cultura e arte

A luglio Lecce si trasforma in palcoscenico all’aperto e ospita il prestigioso Teatro dei Luoghi Festival Internazionale 2023

Contenuto a cura di Piemme SpA Brand Lab in collaborazione con TEATRO KOREJA
Venerdì 7 Luglio 2023, 09:42 - Ultimo agg. : 10 Luglio, 14:24 | 6 Minuti di Lettura

«Il passato è un paese straniero. Lì, tutto si svolge in modo diverso»: ecco uno tra i più riusciti incipit nella storia della letteratura inglese. Si tratta del celebre romanzo di L.P. Hartley (pubblicato nel 1953) L’età incerta, sottotitolo ispiratore del “Teatro dei Luoghi Festival Internazionale" 2023. Una manifestazione unica e particolare, ad ampio respiro, che regala sfumature inedite allo splendido territorio pugliese promuovendo il turismo, l’arte, i beni culturali, oltre a offrire allo spettatore uno scorcio diverso e nuovo della Puglia: una regione non solo famosa per il mare, il cibo, i paesaggi, la storia, ma anche capace di guardare al futuro e fare della cultura uno dei suoi pilastri. Il Festival è un progetto di Koreja cofinanziato dall’Unione Europea, Regione Puglia e Pugliapromozione PO Puglia FESR FSE 2014-2020 Asse VI Azione 6.8.

Come sottolinea Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura, Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, «“Teatro dei Luoghi”, il festival internazionale di teatro in Puglia, affonda le sue Radici nel Mediterraneo e proietta le sue Ali in Europa e nel Mondo, con cui andremo a sviluppare quella promozione in qualità della destinazione Puglia per linee diversificate di prodotto, che punta – innanzitutto attraverso il linguaggio universale della Cultura e dell’Arte – alla costruzione di ponti tra i luoghi e le comunità».

L’arte come scoperta e capacità di guardare oltre confine

Il calendario prevede un intero mese di programmazione, dall’1 al 30 luglio, con 17 spettacoli suddivisi in 4 aree tematiche, 3 luoghi della città coinvolti e artisti internazionali provenienti da Italia, Albania, Bulgaria e Belgio. Inoltre, il Festival garantisce una migliore accessibilità ai luoghi e agli spettacoli grazie al supporto della Cooperativa Sociale “L’Integrazione” che, con il marchio “AbilFesta”, promuove la massima inclusione per garantire performance alla portata di tutti.

Un progetto ambizioso e di lungo corso: la rassegna estiva “Teatro dei Luoghi”, infatti, esiste già dal 2002, con l’obiettivo di portare bellezza e talento nel territorio pugliese: musica, danza e arti performative, pertanto, lavorano in sinergia per creare e rafforzare un’identità e un’anima precise e riconoscibili, con l’intenzione di diventare un vero e proprio festival internazionale di riferimento, capace di uscire dai confini e attirare persone da tutto il mondo per fare loro scoprire un lato del Salento diverso da quello più conosciuto.

 

‘’Il passato è un paese straniero…’’

L’edizione 2023 si ispira a tre concetti chiave propri del sottotitolo “Il passato è un paese straniero…”, ovvero il tempo, il paese e ciò che è straniero: aspetti che hanno condotto all’idea di città, tracciando una mappa immaginaria che collegasse il centro antico di Lecce con altri luoghi della città: la sede del Rettorato, la periferia con il Teatro Koreja e Rudiae, l’antica città, ormai quasi scomparsa, da cui si origina quella attuale.

Un ponte, dunque, tra passato e presente, tra mito e memoria, mai separati tra loro ma sempre uniti da un filo invisibile che racconta la storia di una città, di un popolo, di un ambiente e di una comunità, attraverso una scenografia naturale e meravigliosa che offre l’opportunità di ammirare nuove prospettive. Un viaggio antropologico e storico, denso di significati, che rappresenta le quattro aree tematiche in cui è suddiviso il Festival, la cui attitudine turistica e cosmopolita richiama nomi importanti del panorama teatrale italiano e internazionale come, per esempio, Fabrizio Bentivoglio con Ferruccio Spinetti, Valentina Lodovini, Federico Buffa, la Banda Gaber, Gabriele Vacis, Claudia Castellucci con il coro Bulgaro, il Tirana Folk Ensemble, Equilibrio Dinamico Dance Company fino alla prima nazionale del regista belga JanFabre. «Un Festival – esprime benissimo Salvatore Tramacere, direttore del Teatro Koreja – alla scoperta di culture altre, che osserva e pensa, cercando dove gli altri non guardano».
 

La forza del ricordo e il confronto tra maschile/femminile

Il programma del Festival si snoda attraverso la disamina di sentimenti profondi e argomenti attuali fino alla chiusura emblematica affidata all’estro e al genio di Jan Fabre, artista visivo, coreografo, regista teatrale e scenografo belga, tra i più innovativi e promettenti del panorama internazionale, che debutta con la prima nazionale di SIMONA, the Gangster of Art (29 e 30 luglio), uno spettacolo che racconta la missione di una gangster al fine di eliminare tutta la cocaina del mondo dell’arte trasfigurandola in una scultura e lottare per il potere della bellezza.

“Il Paese e la memoria”: con questo tema si apre il Festival, il 1 luglio, nella prestigiosa cornice del Rettorato di Lecce, con la Lettura Clandestina di Fabrizio Bentivoglio e il contrabbasso di Ferruccio Spinetti che accompagnano le parole di Ennio Flaiano, narrando l’Italia di ieri e di oggi, a cui fa seguito il Teatro Koreja e lo spettacolo Alessandro. Un canto per la vita e le opere di Alessandro Leogrande, il 2 luglio, con Fabrizio Saccomanno. Il 7 luglio vede protagonista una grande attrice italiana, Valentina Lodovini, che darà voce alla giornalista russa Anna Politkovskaja, uccisa nel 2006, con A Futura Memoria. In scena anche la grande musica del novecento del quartetto d'archi FontanaMixString Quartet. Carrozzeria Orfeo, invece, propone uno dei suoi spettacoli più visionari, Robe dell’Altro Mondo, 14 luglio, dove gli alieni sono l’unica ancora di salvezza in un mondo in crisi. Infine, per questa area tematica, il 23 luglio è il turno di Gabriele Vacis con Storie d’acqua. Meditazione sul clima. Giada Prandi inaugura “Il Paese e la comunità”, il 12 luglio, dove una “deportata” della vita alla ricerca della felicità è la protagonista dell’ultimo lavoro drammaturgico di Annibale Ruccello, Anna Cappelli diretto da Renato Chiocca.

La parità di genere è uno degli argomenti affrontati da Ilaria Cangialosi in Virginia allo Specchio, il 15 luglio, ispirato a Orlando di Virginia Woolf. Il ronzio delle vedove di Aldo Augieri e Simona Sansonetti, 20 luglio, invece, dà la possibilità ai ragazzi del Centro salute mentale di Lecce di esibirsi ed esprimersi, con un’opera ispirata al Don Giovanni di Molière, per raccontare il rapporto fra il maschile e il femminile. E per i più piccoli, dai 12 anni in su, il Teatro Koreja ha pensato di allestire lo spettacolo Essere o non Essere, 21 luglio, uno spettacolo poetico incentrato sulla tematica di genere.
 

Performance danzanti, ritmi folk e l’indagine del Mito

La danza diventa la protagonista indiscussa de “Il Paese e il rito”, dove la tradizione culturale dell’est trova nuovi echi nella musica popolare del Tirana Folk Ensemble, il 13 luglio, seguita dai ritmi balcanici del dj Amor del Rey da Tirana. Roberta Ferrara ed Equilibrio Dinamico Dance Company, con Confini Disumani, 16 luglio, raccontano invece la condizione del migrante e il senso di straniamento che ne consegue, ispirato al testo Solo Andata di Erri De Luca. Il 28 luglio, saranno i canti rurali della Russia a dominare l’antica città al Parco Rudiae, con In Sacris di Sofia, che rappresenta una naturale ispirazione per la danza di Claudia Castellucci-Societas. Dal 3 al 9 luglio, appuntamento con La città delle parole, un progetto di drammaturgia partecipata del Teatro Koreja, un viaggio profondo per narrare il legame fra città e ascoltatore con la particolarità di essere riservato a 30 spettatori a replica, Per gli appassionati di calcio, l’8 luglio, il giornalista Federico Buffa, accompagnato al piano da Alessandro Nidi, racconta il 1982 con la vittoria dell’Italia ai Mondiali nello spettacolo Italia Mundial. Il 9 luglio sarà dedicato al Giorgio Gaber, con La Banda Gaber racconta il sig. G, mentre iI fuoco, simbolo di libertà, progresso e conoscenza, dominerà la scena il 22 luglio con il Prometeo di Gabriele Vacis.

Il “Teatro dei Luoghi” Festival Internazionale 2023 è realizzato, inoltre, con il sostegno di Ministero della cultura, Unione Europea, Regione Puglia, Comune di Lecce, Teatro Pubblico Pugliese; in collaborazione con Università del Salento, CdL DAMS, A.R.Va, Parco Archeologico di Rudiae e con una serie di realtà culturali riunite con l’obiettivo di creare una rete per migliorare la permanenza dei turisti in città in modo sempre più professionale, aggiornato e organizzato. Per tutte le informazioni, è possibile fare riferimento a Teatro Koreja, via Guido Dorso, 48/50, 73100 Lecce, tel. 0832/242000, e-mail info@teatrokoreja.it, sito ufficiale www.teatrokoreja.it.