Il gelato raffredda gli entusiasmi ancora prima dei palati. E l’escalation dei rincari delle materie prime genera l’impennata dei prezzi anche nelle gelaterie del centro di Lecce. Le lamentele da parte di turisti e cittadini. «A distanza di due anni sono tornato a Lecce con la mia famiglia perché è una città bellissima - riflette un turista napoletano -, ma per quattro coppette piccole abbiamo speso la bellezza di 12 euro. I prezzi sono diventati esagerati». E non solo quelli dei gelati. Dal caffè con latte di mandorla al rustico e al pasticciotto, i rincari fanno lievitare il costo dei prodotti simbolo della tradizione leccese.
L'analisi di gelatai e titolari di bar
«Da noi il gelato costa dai 3 ai 5 euro in base alla grandezza - spiega Lina Natale di Pasticceria Natale in via Trinchese -.
Ma in centro storico c’è anche chi è riuscito a tenere duro negli anni della pandemia senza mai ritoccare i prezzi. «Da noi il caffè costa sempre 1 euro - dice Mino Rollo di Syr Bar in via Libertini -. Abbiamo ritoccato solo il caffè leccese perché il latte di mandorla è aumentato in maniera spropositata. E ora costa 1,80 euro. Siamo praticamente in piazza Duomo e nonostante le spese crescenti non abbiamo mai aumentato i prezzi. Sto continuando a sacrificarmi per mantenere la clientela. Anche i prezzi degli aperitivi sono rimasti immutati. Un crodino 2,50, un Martini bianco 4 euro e uno spritz 6 euro».
Il costo del caffè leccese
Il caffè leccese al bar “Alvino” in piazza Sant’Oronzo costa invece 2 euro e 50 al bancone. «Da noi costa un po’ di più perché il nostro latte di mandorla è artigianale. Siamo 30 famiglie che lavorano in loco producendo tutti prodotti artigianali - afferma il responsabile di Alvino, Mauro Frusulli -. Per il resto il rustico viene 2,50, il pasticciotto 1,80 e il caffè caldo 1,20. Al tavolo chiaramente si paga un supplemento per il servizio». Dal quartiere antico all’area commerciale della città i prezzi non si discostano. «Da quando abbiamo aperto i prezzi sono sempre quelli - dice Andrea Surano di Jerome -. Abbiamo aumentato solo i cornetti di 10 centesimi e il macaron». Al “Gallery” invece sono aumentati i prezzi degli aperitivi. «I rincari sono iniziati dopo la pamdemia quando ancora facevamo aperitivi a 8 euro per una persona e 16 euro per 2 - spiega Alessio Vicentelli -. Poi abbiamo dovuto ritoccare i prezzi fino all’ultimo aumento risalente a dicembre scorso. Adesso un aperitivo bevande escluse per una persona costa 10 euro».