È stato aperto verso le 11 di mercoledì 5 luglio il testamento di Silvio Berlusconi presso lo studio del notaio Arrigo Roveda in via Mario Pagano a Milano. C'erano però solo due testimoni, ma non era presente dei nessuno dei cinque figli eredi Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora, Luigi.
I testimoni
I due testimoni erano sicuramente Luca Fossati, un avvocato dello studio Chiomenti, consulente storico del gruppo Fininvest, e un altro personaggio vicino alla famiglia.
La divisione
I cinque figli invece conosceranno il contenuto delle disposizioni del padre solo oggi pomeriggio attorno alle 16, sempre davanti al notaio. Da quel che è trapelato finora, le ultime volontà del fondatore dell'impero confermano le aspettative sorte sin dalla sua morte il 12 giugno: il controllo della Fininvest resta saldamente nelle mani di Marina che ne è presidente e Pier Silvio che guida MFE-Mediaset. Agli altri tre figli andranno asset secondo le regole testamentarie ma non avranno poteri nella conduzione del gruppo cui fanno capo MFE, Mediolanum, Mondadori.
Cos'è la registrazione del testamento e come influisce sulla pubblicazione
Il contenuto del testamento verrà divulgato solo dopo la registrazione, sempre da parte del notaio Roveda, presso il Registro Generale dei testamenti, collocato all'interno del Ministero di Giustizia. La registrazione avviene per posta elettronica semplice o certificata rispettivamente agli indirizzi registrogeneraletestamenti.ucan@giustizia.it e registrogeneraletestamenti.ucan@giustiziacert.it allegando al modulo compilato copia semplice del documento di identità del richiedente se la richiesta riguarda esclusivamente il Registro Generale.
La registrazione si rende necessaria al fine di rilasciarne copie a chiunque, previo pagamento dei relativi diritti di copia. Il tutto comporta alcuni giorni.