Vanno a scuola ma per loro non c'è aula: sorpresa per i piccoli della Materna

Vanno a scuola ma per loro non c'è aula: sorpresa per i piccoli della Materna
di Lucia PEZZUTO
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Sabato 15 Settembre 2018, 07:55
Classe da incubo, i genitori portano via i bambini dalla scuola. La campanella delle lezioni è appena suonata ma per i piccoli alunni della scuola materna Santa Rita al quartiere Paradiso di Brindisi il nuovo anno scolastico è già cominciato male. Ieri mattina, primo giorno di scuola materna, dodici alunni del plesso Santa Rita sono stati accolti in una classe sporca e inadeguata alle esigenze dei piccoli.
«C’era polvere dappertutto- dice uno dei genitori- la pittura sulle pareti era scrostata e un grosso ragno camminava tranquillamente sul muro». I genitori alla vista dell’aula hanno subito chiesto spiegazione ai responsabili del plesso che con molta tranquillità hanno spiegato che l’aula era stata ricavata da un vecchio deposito. Le masserizie che sino a qualche giorno prima erano custodite in quella stanza erano state depositate per terra davanti ai cassonetti, ancora visibili perché la raccolta dei rifiuti non era ancora passata. Gli stessi operatori scolastici si sono giustificati dicendo di non essere stati avvisati per tempo dell’arrivo dei nuovi alunni e che quindi il trasloco era stato fatto in tutta fretta con tutte le conseguenze del caso. In pratica i dodici bimbi che avrebbero dovuto cominciare ieri l’anno scolastico provengono dal plesso Ferrante Aporti dove oramai non vi sono più classi di alunni e dove il Comune qualche tempo fa ha emesso una ordinanza di chiusura trasferendo l’ultima classe rimasta presso la Santa Rita. I dodici bambini, quindi, avrebbero dovuto trovare una classe nuova e nuovi compagni. In realtà hanno trovato una stanza sino a qualche giorno prima usata utilizzata come deposito e adattata ad aula scolastica. Non solo, l’ambiente mancherebbe, sempre a detta dei genitori che poi hanno protestato con il Comune di Brindisi, anche dell’estintore e della cassetta per il primo soccorso. Gli stessi servizi igienici, piuttosto che essere di uso esclusivo di  quei bambini, così come legge prevede, sono in comune con un’altra classe. I genitori davanti a questa situazione non hanno esitato un attimo a chiamare i carabinieri e la polizia locale che è intervenuta sul posto. Immediatamente è stato fatto un sopralluogo e un verbale di accertamento, contestualmente è stato avvertito anche il Comune di Brindisi. Il personale scolastico avrebbero dovuto per tempo adeguare gli spazi ai bambini,visto che proprio i genitori e la dirigente scolastica avevano chiesto nei giorni scorsi il trasferimento dei bambini alla Santa Rita affinchè potessero stare con gli altri alunni. Era l’ultima classe rimasta nella Ferrante Aporti, che quest’anno resterà chiusa.
Qualcuno, quindi, avrebbe dovuto controllare che tutto fosse pronto ad accogliere i bambini, dapprima i responsabili di plesso e poi la dirigente scolastica. Ieri tra questi alunni c’era anche un bambino che necessitava dell’insegnante di sostegno. Per lui ieri non c’era nessuno. A questo punto gran parte dei genitori ha preferito portare via i bambini dalla scuola in attesa di avere una sistemazione più dignitosa, altri costretti da impegni di lavoro hanno dovuto lasciarli lì. In tutta questa storia c’è anche un altro dato che in questo momento è all’attenzione del Comune di Brindisi ed è l’incredibile esodo di bambini dalle scuole del rione Paradiso a quelle del rione Casale. La chiusura della Ferrante Aporti ne è una prova, diminuiscono le iscrizioni al Paradiso e i genitori preferiscono spostare i propri figli presso altri istituti. Tra le ragioni principali, dicono, i disservizi che spesso si verificano in questi plessi. Non c’è da biasimarli, a quanto pare, visto quello che è accaduto ieri mattina. E siamo ancora all’inizio dell’anno scolastico.
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