Meloni riempie la piazza che fu di Almirante: «Allegrini miglior scelta, il centrodestra si ricompatterà»

Meloni riempie la piazza che fu di Almirante: «Allegrini miglior scelta, il centrodestra si ricompatterà»
di Massimo Chiaravalli
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Giovedì 9 Giugno 2022, 06:20 - Ultimo aggiornamento: 12:32

«Laura era il candidato migliore. Spero vogliate aiutarci se non vince al primo turno, il ballottaggio porterà automaticamente a una compattezza anche con i partiti del centrodestra che hanno fatto altre scelte». La piazza che fu teatro dei grandi comizi di Giorgio Almirante torna agli eredi di quella parte politica Ed è strapiena: quello che Giorgia Meloni fa a Laura Allegrini, candidata a sindaco di Fratelli d’Italia, da qui vale più di un semplice endorsement.

In piazza del Plebiscito, sotto quel palazzo che si vorrebbe conquistare, Meloni è a suo agio, anche perché «questo territorio ci ha dato un laboratorio politico – dice - qui fui eletta presidente di Azione giovani: a questa terra penso di dovere molto, vorrei restituire qualcosa». Correva l’anno 2004, oggi è davanti a 600 persone sedute e molte di più in piedi, si parla di circa 1.800. Arriva dopo che Allegrini e il deputato Mauro Rotelli hanno intrattenuto i presenti. Il parlamentare indica la piazza, «una scelta impegnativa e difficile».

Meloni tocca tanti temi di respiro nazionale, ma buona parte del suo intervento è su Viterbo, che conosce bene. Allegrini «ha scelto di affrontare questa avventura – sottolinea dal palco il presidente di FdI - per amore della sua città. E’ gentile ma determinata. Noi crediamo nel valore del merito. Sono contro le quote rosa, è triste vedere queste donne a sinistra accettare incarichi che gli uomini scelgono per loro.

Laura era il candidato migliore».

Non può mancare il tema più sensibile, la Macchina di santa Rosa, «una manifestazione unica al mondo – continua Meloni - che rappresenta centinaia di anni di storia. Ma la città deve avere molto di più, Viterbo è stata per troppo tempo isolata. Noi se diciamo una cosa poi la facciamo, ecco perché spero che FdI possa governare questo comune: se prendiamo impegni li manteniamo».

E la candidata? Raccoglie applausi, sventola tricolori, lancia frecciate. «La presenza forte e prepotente di questa piazza ci dà forza e coraggio. Il centrodestra è qui, è tutto qui». Lo ripete due volte, all’inizio e alla fine del suo intervento. «Rinnega la propria identità chi viene eletto nel centrodestra e poi passa al centrosinistra. Ci sono candidati che si presentano rivendicando la presenza della Regione, poi fa una legge che consente a Roma di portare i rifiuti a Viterbo. E i candidati non mi piace che vengano usati come numeri». Ogni riferimento ad Arena, Troncarelli e Frontini non è puramente casuale.

Ma visto che si parla dalla piazza che fu di Almirante, si chiude a destra. Allegrini ricorda infatti Nando Signorelli e Pippi D’Angelo, morti di recente: «Hanno passato a noi il testimone, la nostra meta è il ballottaggio ed è a portata di mano».

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