Viterbo, ragazzo muore nel lago ma il mega-rave non si ferma

Viterbo, ragazzo muore nel lago ma il mega-rave non si ferma
Viterbo, ragazzo muore nel lago ma il mega-rave non si ferma
di Fabio Fattore e Marco Feliziani
4 Minuti di Lettura
Martedì 17 Agosto 2021, 06:53 - Ultimo aggiornamento: 07:46

Il rave party nelle campagne tra Lazio e Toscana è cominciato venerdì scorso con poche centinaia di giovani, che presto sono diventati migliaia. Uno di loro, nel pomeriggio di Ferragosto, è scomparso nelle acque del lago di Mezzano. Il suo corpo è stato ritrovato ieri dai sommozzatori dei vigili del fuoco. Si chiamava Gianluca Santiago, 24 anni, era originario dell'Inghilterra, ma viveva a Reggio Emilia.

L'allarme per la festa clandestina è partito quando ormai nelle campagne di Valentano, in provincia di Viterbo, era spuntato dal nulla un villaggio di tende, auto e camper.

Ieri si stimavano almeno 8 mila partecipanti, non solo italiani ma provenienti da mezza Europa (soprattutto Francia, Belgio e Irlanda, anche Germania, Olanda, Spagna). Le forze dell'ordine sono intervenute per bloccare le vie d'accesso, ma intanto il rave è andato avanti. E mentre sindaci e politici chiedevano al ministero dell'Interno di intervenire con decisione, nel giorno di Ferragosto c'è stata la tragedia.

Due amici ventenni, entrambi inglesi, sono andati a fare il bagno. Non è un posto molto sicuro: il lago è piccolo, di origine vulcanica e forma circolare, profondo fino a 40 metri, le acque sono scure e melmose. «Gianluca è un bravo apneista, è allenato a tuffarsi in profondità», ha raccontato ai soccorritori l'amico londinese, che lo ha visto immergersi e risalire più volte, poi scomparire per sempre. Temendo la disgrazia, è andato a cercare aiuto: prima ha incontrato un paio di ragazzi che non gli hanno dato retta, poi è risalito fino a una strada dove ha trovato chi lo ha accompagnato da uno, in grado di capire bene l'inglese e che ha fatto da interprete.

Hanno telefonato subito ai vigili del fuoco, che già poco dopo le 19 sono intervenuti da Viterbo e Gradoli con un gommone. Le ricerche sono continuate al buio, sia lungo le rive sia in acqua, con lampade potenti per illuminare fino a qualche metro di profondità. Ieri, poi, sono arrivati i sommozzatori e sono stati impiegati un drone e un cane molecolare. Il corpo è stato trovato poco dopo mezzogiorno: si trovava a circa 60 metri da riva.

Rave party abusivo a Valentano, trovato morto il ragazzo scomparso nel lago di Mezzano

La Procura di Viterbo coordina le indagini, affidate alla Squadra mobile. È stata disposta l'autopsia sul corpo del ragazzo, saranno eseguiti esami per accertare le cause dell'annegamento: se abbia avuto un malore sott'acqua, se abbia bevuto o assunto sostanze. Gianluca, di nazionalità britannica, si era trasferito da circa un anno a Reggio Emilia, dove viveva con il padre; aveva lavorato come addetto alle vendite in attività commerciali della città, anche se adesso era disoccupato.

La tragedia ha reso esplosiva una situazione che già da giorni era bollente. Le proteste contro la festa clandestina, per di più in piena pandemia, erano cominciate da subito. «Samo grati alle forze dell'ordine per la loro presenza, - ha detto il sindaco di Valentano, Stefano Bigiotti - ma non possiamo che chiedere un intervento ferreo e tempestivo al ministro Lamorgese, affinché vengano ripristinate le condizioni di legalità. Questo anche per rispetto di chi, con fatica, lavora quotidianamente osservando le regole imposte per contrastare la diffusione del Covid».

Non sono mancati interventi politici, a partire da Giorgia Meloni: «Droga, alcol, occupazioni delle proprietà private e devastazione di angoli naturali: come possono essere tollerati eventi del genere, dove regna l'illegalità e le misure di sicurezza per la pandemia non vengono rispettate?».
Sul posto anche il prefetto Giovanni Bruno, che ha dato un ultimatum: il rave, che nelle previsioni dovrebbe durare fino a lunedì prossimo, deve cessare entro domani. L'area è circondata, ma la festa per ora continua.
 

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