Nido e materne, contro la crisi delle culle 33 milioni dal Pnrr

Nido e materne, contro la crisi delle culle 33 milioni dal Pnrr
di Simone Lupino
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Martedì 23 Agosto 2022, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 24 Agosto, 08:26

Trentatré milioni di euro per la costruzione di nuovi asili nido e nuove scuole dell’infanzia o la messa in sicurezza di quelli esistenti. In una provincia dove il tasso di natalità è crollato a picco e dove le culle si presentano sempre più vuote, è in arrivo dal Pnrr una pioggia di fondi per aiutare i Comuni a potenziare i servizi destinati alle giovani coppie. In tutto 23 interventi. Alcuni progetti in realtà sono ancora “sotto riserva”, ma, facendo tutti gli scongiuri del caso, una volta espletati alcuni passaggi burocratici si dovrebbe arrivare a breve all’assegnazione definitiva delle risorse. Martedì scorso la pubblicazione delle graduatorie relativa ad avvisi usciti dal Ministero dell’Istruzione nei mesi scorsi. Questo i risultati per quanto riguarda la Tuscia.

Per gli asili nido sono sette i Comuni della provincia di Viterbo ammessi a finanziamento immediato: Soriano nel Cimino (700mila euro), Castel Sant’Elia (350mila euro), Fabrica di Roma (600mila euro), Montefiascone (560 mila euro), Marta (852mila euro), Gallese (517mila euro), Nepi 344.699 euro. Il totale delle domande finanziate sfiora i quattro milioni di euro. Undici le domande “in riserva”: Castiglione in Teverina (756.358 euro), Carbognano (980.000 euro), Blera (1.946.738 euro), Monterosi (1.489.369 euro), Montefiascone per un secondo finanziamento da 713.186 euro, Ronciglione (518.821 euro), Tarquinia (679.997 euro), Vejano (935.000 euro), Vallerano (2.312.040); Vetralla (1.868.199 euro). Castiglione in Teverina, Carbognano e Blera i progetti che hanno ottenuto i punteggi più alti.

Esulta il sindaco di Marta, Maurizio Lacchini: “E’ una grande soddisfazione. Oggi a Marta l'asilo nido manca. Era un impegno di questa amministrazione realizzarlo.

Il mio grazie va agli uffici per il lavoro svolto. Sarà una struttura per 24 posti per bambini da 0 a 3 anni che amplierà l’attuale plesso scolastico dove si trovano medie, elementari e scuola dell’infanzia”. A Gallese invece l’asilo nido già c’è, ma ora ne sarà realizzato un altro più grande “Prevediamo 50 posti – dice il sindaco Piersanti – già oggi ospitiamo bambini dei comuni vicini. Questi fondi ci permetteranno di ampliare l'offerta”.

“E’ fatta", commenta il sindaco di Carbognano Agostino Gasbarri, sicuro che il ministero scioglierà a breve la riserva per quanto riguarda il finanziamento del suo Comune. A Carbognano prevista una struttura per 25 bambini. Il Comune ha fatto en plein: “Dal Pnrr abbiamo già ottenuto i fondi per la mensa scolastica e il rifacimento della palestra”.

Il Comune di Fabrica di Roma incasserà subito 600 mila euro per l’asilo nido: “Siamo soddisfatti. I fondi sono destinati al recupero di un fabbricato da anni inutilizzato. Anche se puntavamo a un progetto più ampio che prevedeva tra l’altro l'unificazione di tutte le scuole presso il plesso delle medie. Ma il Pnrr offrirà sicuramente altre occasioni, saremo pronti. Questo è un primo passo importante”.

Cinque infine i comuni ammessi con riserva ai finanziamenti per i poli dell’infanzia (asilo nido più scuola dell’infanzia). Sono: Caprarola (6.389.160), Vitorchiano (4.700.000), Faleria (620.000), Bassano Romano (3.630.000 euro), Acquapendente (1.300.000). Per un totale di circa 16 milioni. Non ammessi invece: Fabrica di Roma (2.500.000), Sutri (300.000), Tarquinia (3.000.000), Orte (1.170.400), Calcata (569.750 euro).

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