Dopo la xylella, gli incendi: a fuoco decine di ulivi secchi nel Salento. È di nuovo emergenza

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Bruciano le campagne del Salento, gli ulivi ormai secchi a causa della xylella. E a maggio la Puglia e il Tacco d'Italia si ritrovano ad affrontare nuovamente l'emergenza incendi. Due giorni fa l'allarme nel territorio di Ugento: in meno di 24 ore il fuoco ha percorso decine di ettari di terreno e consumato centinaia di ulivi.

Giovedì, intorno alle 19, tra la collina della Madonna del Casale e il quartiere "Nuova Ugento", le fiamme si sono estese per almeno 10 ettari, distruggendo circa 250 ulivi (molti dei quali già capitozzati per via del batterio). I vigili del fuoco del distaccamento di Gallipoli hanno lavorato diverse ore per domare tutti i focolai e mettere in sicurezza la zona.

Nel primo pomeriggio di venerdì, poi, altri tre incendi di grosse dimensioni hanno interessato il territorio ugentino, alimentati anche dal vento. Quello più grave è avvenuto in località Acquarelli, tra Ugento e Torre San Giovanni. Anche in questo caso, le fiamme hanno invaso terreni privati, molti dei quali incolti e colmi di erbacce, e hanno distrutto ciò che restava degli alberi di ulivo. Nella frazione di Gemini, poi, altri dieci ettari sono andati in fumo sulla strada che collega il paese alla marina di Torre Mozza. E altri tre ettari sono stati interessati dalle fiamme sulla provinciale Ugento-Casarano. Un quinto vasto incendio si è verificato e sulla Ugento- Racale e un sesto a ridosso della statale 274 direzione Acquarica, sempre a Ugento.

L'emergenza riguarda ora anche le campagne che corrono lungo i due lati della statale Lecce-Gallipoli: il fuoco divampa di notte e, di giorno, come si vede nel video, il paesaggio è lunare. Distese di terra bruciata, senza più una traccia di verde in una regione che proprio adesso inizia a discutere di riforestare e piantare nuovi alberi, dove la furia della xylella ha distrutto gli uliveti.