L'Aquila, restaurato crocifisso del '600 recuperato da macerie grazie a una tesi di laurea

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Riconsegnato alla comunità di Navelli, nell'aquilano, il crocifisso del '600 recupero dalle macerie di un sottotetto della chiesa parrocchiale di San Sebastiano a Navelli, dopo il terremoto del 6 aprile 2009. Nel 2016 il prezioso manufatto era stato catalogato dalla Sovrintendeza unica per la città dell'Aquila. "Un'opera unica nel suo genere", ha spiegato il sindaco di Navelli, Paolo Federico. Per rispondere alla richiesta del restauro di un'opera per una tesi di laurea, nel 2018, il Comune di Navelli, di concerto con la parrocchia di San Sebastiano, ha proposto il recupero del manufatto e così una laureanda nel corso di restauro dell'Accademia di belle arti dell'Aquila, Ilaria Giovannone, ha potuto portare avanti il suo percorso di studi restaurando l'opera in legno del seicento con la supervisione della restauratrice Berta Giacomantonio.

L'intervento è stato totalmente donato al Comune di Navelli e alla Parrocchia di San Sebastiano. Il restauro ha richiesto un trattamento biocida, il risanamento della struttura lignea, il consolidamento degli strati dipinti, la pulitura delle superfici lignee non decorate (verso) e della decorazione pittorica (recto), la stuccatura delle lacune, il ritocco pittorico con selezione cromatica e la verniciatura finale. (LaPresse)