Gli occupanti di Spin Time Labs: «Il Comune si farà garante per la nostra morosità»

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di Marco Pasqua

«Le bollette? Mai pagate». Non ne fanno mistero, anzi, la considerano una medaglia da affiggere, magari all’ingresso di quello che hanno ribattezzato “cantiere di rigenerazione urbana”, in via di Santa Croce in Gerusalemme, nell’ex palazzo dell’Inpdap. Ma per chi non ama i giri di parole del politically correct – vagamente ipocrita – quel palazzo di 8 piani complessivi, due interrati, per un totale di 17mila quadrati, è occupato. Qui le utenze vengono pagate da Pantalone (presumibilmente dalla proprietà dello stabile), ma certamente non dai 450 occupanti. Che, ieri pomeriggio, sono scesi in strada per protestare perché la società Hera, titolare della fornitura di energia elettrica, ha staccato la corrente, per morosità. «La proprietà ha sempre garantito il pagamento della luce», dice subito Sabrina Alfonsi, presidente del I municipio, scesa in campo con gli occupanti di Spin Time Labs, che ieri si sono riuniti in assemblea.

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