Salve, Sporchiamoci le mani: ripulite spiagge e dune

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Prima tappa di "Sporchiamoci le mani" ieri a Salve, l'iniziativa ecologica promossa da Quotidiano e Legambiente. Ripulite spiagge e dune. L’estate è dietro l’angolo e non è possibile immaginare di presentare tratti di costa (e non solo) con i rifiuti in bella vista che rischiano di screditare il nostro splendido territorio e di vanificare gli sforzi di tutti coloro che in questa terra hanno investito, non solo risorse, ma anche lavoro e impegno quotidiano.

Ci sono persone che ancora non hanno nella loro cultura le più basilari norme civiche, di civile convivenza e di rispetto dell’ambiente, ed è per colpa di questi pochi che il Salento rischia di essere etichettato come un luogo sporco e trascurato da parte sia di chi ci lavora che degli amministratori.

L’iniziativa “Sporchiamoci le mani” nasce proprio dalla voglia di chi si impegna per dire che “non siamo tutti così”, che c’è un Salento che ama il bello e s’impegna per la cura per i suoi splendidi luoghi.

La prima tappa di sensibilizzazione di questo progetto di Quotidiano e Legambiente si è svolta nella marina di Salve, a Pescoluse, nei pressi dello stabilimento La Cabina. All’appello hanno risposto in tanti: le Guardie ambientali della provincia di Lecce, l’associazione salvese Famiglie in cammino, l’associazione dei Camminatori Salentini, gli studenti dell’Istituto comprensivo di Salve, gli studenti dell’istituto “Salvemini” della vicina Alessano, i volontari del Coordinamento ambientale salentino, quelli della Pro Loco di Salve, quelli del Clean up di Presicce Acquarica. Si sono sporcate le mani anche i Clean up Morciano, la Sezione Cacciatori di Salve ed il circolo culturale Arci Cassandra e Salve turismo e molti altri volontari, associazioni e liberi cittadini. Una tappa che ha avuto, a inizio giornata, la benedizione della diocesi di Ugento con la presenza del vicario del vescovo Vito Angiuli, Beniamino Nuzzo.