Obesità e cancro, la correlazione scoperta ad Harvard: così cambiano le terapie

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Tra il cancro e l'obesità c'è una nuova correlazione. La ricerca arriva da Harvard, ed è stata pubblicata sulla rivista Cell: lo studio confronta l'obesità e il tumore partendo dalla risposta del sistema immunitario. Che l'obesità fosse una condizione pericolosa per la salute dell'organismo intero non è certo una scoperta recente: il sovrappeso grave affatica cuore, reni, fegato, ossa e apre la porta a una serie di disordini metabolici come il diabete, il colesterolo e tutto ciò che ne consegue. Facendo emergere così i benefici di una dieta sana ed equilibrata. 

In particolare, in questo studio i topi che erano stati portati all'obesità tramite una dieta ricca di grassi hanno prodotto più cellule tumorali che cellule immunitarie CD8+T, i linfociti che maggiormente si attivano in caso di tumore e che vengono anche stimolati nelle immunoterapie.

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Come cambiano le terapie

Questo ha portato a considerare l'idea che le terapie immunologiche per le persone obese dovrebbero essere diversificate, perchè il metabolismo influisce sia sullo sviluppo del tumore che sulla sua cura: uno dei risultati dello studio dimostra che bloccando la riprogrammazione metabolica correlata al grasso delle cellule tumorali, nei topi si è riscontrato una significativa riduzione del volume del tumore.