Polizia e Carabinieri hanno fatto irruzione durante la lunga festa, denunciando gli organizzatori e sequestrando numeroso materiale. Da domenica scorsa infatti un intero fondo privato, sito in agro di Castrì di Lecce, era stato invaso da circa 500 giovani, provenienti soprattutto dalle province du Foggia, Bari, Brindisi, Ascoli Piceno, Roma e di altre regioni d’Italia, radunati in un rave party la cui diffusione sonora ad alto impatto ha ininterrottamente disturbato la quiete pubblica dei cittadini residenti in molti comuni limitrofi.
Ed infatti, ieri mattina, in seguito alle segnalazioni pervenute da cittadini residenti in Castrì e Calimera, il Questore della provincia di Lecce, Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, ha messo in campo un dispositivo di ordine e sicurezza pubblica che ha consentito di interrompere il raduno musicale non autorizzato e di sequestrare tutte le attrezzature, musicali e non, trasportate sul posto e montate senza alcuna autorizzazione. Nella medesima circostanza, il proprietario del fondo nella mattinata di ieri ha formalizzato denuncia-querela contro ignoti per invasione di terreni.
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