Salento, il parco di Punta Pizzo preso d'assalto dalle barche

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Altro che scrutare l'orizzonte beatamente distesi sulla spiaggia bianca di Punta Pizzo, vicino a Gallipoli. I bagnanti che ieri hanno scelto la splendida insenatura del Parco ionico per fare il bagno e prendere la tintarella, saranno rimasti delusi: un "cordone" di imbarcazioni, infatti, precludeva la vista del mare aperto e, anziché un parco, quello specchia d'acqua aveva le sembianze di un vero e proprio porto. Accade ogni domenica - garantiscono i gallipolini - che il parco naturale regionale Isola di Sant' Andrea e litorale di Punta Pizzo sia preso d'assalto dai diportisti, ma purtroppo, per quanto possa dar fastidio a chi si trova sulla spiaggia, in quel punto l'ormeggio è consentito al di là delle boe arancioni che, a 200 metri dalla riva, delimitano lo spazio oltre il quale le imbarcazioni non possono andare. Ma per la puzza del carburante e per la "ferita" al paesaggio non ci sono boe di contenimento che tengano.