Salento, due alberi per ricordare Eleonora e Daniele, uccisi per invidia: «Siano da esempio per le nuove generazioni»

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Due alberi destinati a colorarsi di rosso, ogni autunno, per ricordare il sangue versato da Eleonora e Daniele, vite spezzate dalla furia omicida del killer Antonio De Marco. A Seclì, oggi, si è svolta la cerimonia in ricordo di Eleonora Manta e Daniele De Santis, che il 21 settembre di un anno fa, alle 20.42 circa, uccisi a coltellate per invidia.

Viale San Paolo era gremito, nel piccolo comune che ha visto crescere Eleonora: c'era l'amministrazione comunale e naturalmente la mamma della 30enne, Rossana Carpentieri: «Vorrei - ha detto ai microfoni dei giornalisti presenti - che le nuove generazioni si ispirassero a lei, a Eleonora, per come ha condotto la sua esistenza. Posso ritrovare la mia Eli nei ragazzi che ne seguiranno l'esempio. Lei, insieme a Daniele, sono un simbolo della non violenza: ogni anno, tingendosi di rosso, questi alberi ci ricorderanno il loro sacrificio». E poi, su Antonio De Marco, l'omicida: «Non riesco nemmeno a pensare a chi ha compiuto un delitto del genere, la giustizia dovrà essere esemplare».