Ha diversi nomi - “capopiatto”, “a sei branchie” o “pesce vacca” - lo squalo finito nelle reti di un peschereccio a Gallipoli, nel Salento. Una pesca straordinaria avvenuta nei giorni scorsi e che ha finito per attirare sulla banchina del molo molti curiosi.
A prendere lo squalo - del peso di circa due quintali e lungo cinque metri - la barca Anna Madre II. Il nome scientifico è “Hexanchus griseus” ed è solito frequentare gli oceani e le acque tropicali e temperate.