Pakistan, talebani attaccano una scuola: è strage, almeno 120 morti

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Strage in una scuola pubblica a Peshawar, in Pakistan. Almeno 122 bambini e ragazzini tra i 6 e i 16 anni sono stati uccisi nel corso di un attentato compiuto da almeno 6 kamikaze talebani. L'azione terroristica è durata diverse ore e nella scuola sono intervenuti i commando dell'esercito mentre gli elicotteri militari sorvolavano l'istituto. Nella scuola c'erano cinquecento persone al momento dell'agguato, quindi il bilancio è probabilmente destinato a crescere ulteriormente. E La crisi è diventata anche sanitaria. Sono già un centinaio i feriti ricoverati negli ospedali di Peshawar e scarseggiano le scorte di sangue '0 negativo'. "Oggi - racconta questo studente - avevamo un esame di chimica. Appena ho finito, mentre ero seduto nel laboratorio, è iniziata la sparatoria. Sono entrati dei militanti e hanno aperto il fuoco su tutti gli studenti. E' morto un bambino di due anni che qualcuno aveva portato con sé a scuola". "I miei figli - racconta questo papà - erano qui stamattina quando i talebani hanno colpito. Ho ricevuto una telefonata che ci avvisava di quello che era successo. Sono corso qui. Uno dei miei figli è uscito sano e salvo, l'altro è ancora dentro. Non ho informazioni, i miei parenti stanno controllando se per caso non l'abbiamo già portato in qualche ospedale. Ma finora non lo abbiamo trovato, né vivo né morto". La scuola fa parte di un sistema di istituti pubblici e atenei che fa capo all'esercito, diffuso in tutto il Paese. I talebani hanno rivendicato la strage, spiegando di aver colpito proprio una scuola perché "l'esercito colpisce le nostre famiglie e noi vogliamo - hanno detto - che anche loro sentano il nostro dolore". Il primo ministro pakistano Nawaz Sharif ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale, e ha seguito personalmente le operazioni militari da Peshawar. Misure di sicurezza speciali sono state adottate nella capitale Islamabad. La notizia ha scosso il mondo. "La notizia dal Pakistan è profondamente scioccante. È orribile che dei bambini siano stati uccisi solo perché andavano a scuola", ha scritto su Twitter il premier britannico, David Cameron. Anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha subito impugnato il blackberry per commentare la notizia sul social network. "Bambini uccisi a scuola. Inconcepibile. Il mondo deve reagire all'orrore". "Il mio cuore è con tutti quelli che oggi hanno perso i loro cari", ha scritto per parte sua invece il premier indiano Narendra Modi.