Fiat, impiccato manichino di Marchionne durante protesta nel napoletano

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Un manichino con la fotografia di Marchionne è stato impiccato davanti al polo logistico Giambattista Vico, a Nola, in provincia di Napoli. Questa la protesta- shock del Comitato cassaintegrati e licenziati Fiat, dello stabilimento di Pomigliano, che è tornato a farsi sentire dopo il suicidio del 20 maggio scorso di un’operaia dello stabilimento di industriale. Dopo essersi finti cadaveri in segno di protesta, i colleghi della donna oggi hanno messo in scena il suicidio dell’amministratore delegato del gruppo torinese, Sergio Marchionne. Attaccato al palo dell’impiccagione è stato affisso un biglietto d’addio, in cui Marchionne chiede perdono per tutte le persone che si sono suicidate, dopo aver perso il lavoro, promettendo, in una sorta di testamento, la riassunzione dei dipendenti del reparto logistico in cassa integrazione da sei anni e con scadenza a luglio.