Accoltella un ragazzo in sinagoga, squilibrato ucciso dalla polizia

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Un giovane studente israeliano, Levi Rosenblatt, si trovava nella biblioteca di una sinagoga di Brooklyn, a New York, quando ha visto entrare un uomo, armato di coltello, che ripeteva, urlando: «Uccidete gli ebrei!». L'uomo ha scatenato il panico tra i presenti, la maggior parte giovani intenti a studiare la Torah, per poi raggiungere e ferire alla testa il 22enne. A questo punto è intervenuta la polizia, che ha intimato all'uomo, un 49enne, di gettare a terra il coltello. Nel video girato da uno dei presenti e diffuso dalle autorità, infatti, gli agenti cercano, per dei lunghissimi minuti, di disarmare con le pistole puntate l'uomo, che poi fa finta di lasciare il coltello per poi riprenderlo e avvicinarsi ulteriormente ai poliziotti che lo tengono sotto tiro. Quando l'uomo, poi, prova uno scatto per sorprendere un agente, viene colpito al dorso da un altro poliziotto, crollando a terra. Dopo qualche ora di agonia, l'uomo, già noto alle forze dell'ordine per avere dei problemi mentali, è morto in ospedale. Il ragazzo ferito, invece, sta meglio. «Non crediamo si tratti di un delitto dovuto al puro odio etnico e religioso, l'aggressione è semplicemente opera di un pazzo squilibrato», spiega la polizia.