(LaPresse) Sono strazianti i pianti delle madri russe che salutano i giovani figli, chiamati alle armi. Sui social, e in particolare su Telegram, si moltiplicano i video che mostrano la disperazione dei parenti dei riservisti richiamati al fronte da Putin: qui siamo a Mkhachkala, capitale della Repubblica autonoma del Daghestan, da dove sono partiti diversi pullman carichi di ragazzi, diretti nei centri di addestramento.
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