Gli asintomatici sono contagiosi? Ecco cosa dice la scienza INFOGRAFICA

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(Agenzia Vista) Roma, 11 giugno 2020 INFOGRAFICA Gli asintomatici sono contagiosi? Ecco cosa dice la scienza Non si placano le polemiche dopo le dichiarazioni dell’Oms sugli asintomatici che trasmetterebbero raramente il coronavirus. Walter Ricciardi, membro dell’Oms e consigliere del ministro Speranza è critico: “La trasmissione da asintomatici è tipica di questo virus e lo dimostra la sua contagiosità”. Le evidenze scientifiche dimostrano che gli asintomatici sono almeno il 30% dei contagi. I soggetti asintomatici possono trasmettere il virus per circa 14 giorni. Sintomatici e asintomatici hanno una carica virale simile che non coincide con la trasmissibilità. L’assenza di sintomi non equivale ad assenza di lesioni: anche gli asintomatici possono presentare anomalie polmonari. Il 73% dei contagi avviene durante il periodo di incubazione, in particolare negli ultimi 3 dei famosi 14 giorni. Molti asintomatici al momento del tampone, sviluppano poi i sintomi, per cui è probabilmente la trasmissione pre-sintomatica ad essere frequente. Gli asintomatici non starnutiscono e non tossiscono, quindi emettono meno droplets, ma questo non significa che non siano contagiosi: è probabile che possano contagiare i familiari o le persone conviventi, a causa del lungo contatto. Da qui la necessità di tenere in sicurezza ospedali e Rsa, dove ci sono persone più fragili Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev