Incendio alla periferia della città, le fiamme lambiscono le case e la cabina dell'Enel. Il sindacato dei vigili del fuoco: «Intervenga il prefetto»

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Fuoco lungo il litorale - ieri a Torre Chianca -, fuoco anche in città, a Lecce. Le elevate temperature registrate in questi giorni e l'incuria di alcune aree verdi hanno provocato moltissimi incendi in questi primi giorni di caldo afoso, anticipo dell'estate.

Ieri sera le fiamme hanno distrutto un'area di sterpaglie e pini in via Bramieri, fra via vecchia Carmiano e via Monteroni, nel capoluogo salentino. L'incendio ha lambito anche le palazzine di nuova costruzione della zona, creando forte allarme nei residenti. I cittadini, infatti, si sono precipitati per strada a spostare le auto in sosta, mentre l'attenzione è rimasta alta per via della presenza di una cabina Enel.

Grande il lavoro dei vigili del fuoco per domare il rogo e rimettere l'area in sicurezza. Giancarlo Capoccia segretario del Sindacato Autonomo Conapo dei Vigili del Fuoco, per questo ha scritto al prefetto Maria Rosaria Trio chiedendo il coinvolgimento degli Enti locali per la messa a punto di un piano: «E’ inammissibile, nonché estremamente pericoloso, non aver realizzato l’indispensabile opera di pulizia di bordo strada, banchine, scarpate, parchi comunali, aiuole, mediante la rimozione di erba secca, sterpi, residui di vegetazione ed ogni altro materiale infiammabile. Gli incendi che si sono verificati nelle ultime ore all’interno di zone urbane come quelle prospicenti la Casa Circondariale di Borgo San Nicola o via Bramieri a Lecce - dice - impongono maggiore attenzione. Decine sono stati gli interventi dei vigili del fuoco in questi giorni. Il numero dei roghi in tutta la provincia supera di gran lunga quello dei soccorritori disponibili. Chieidamo al prefetto di Lecce un fermo intervento con l'intento di richiamare l’attenzione di tutti gli Enti territoriali, Provincia e Comuni in primis, verso il puntuale adempimento dei compiti loro assegnati dalla legge in ordine alle norme antincendi in vigore nel periodo estivo e a vigilare sulla stretta osservanza delle norme regionali in materia».