Il menu di Natale/ I vini abbinati ai piatti degli chef

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Nata e cresciuta a Roma da padre di Salice Salentino e mamma di Taranto - che dunque spiegano l’origine della sua passione enologica - studi economici, un passato da brand ambassador nel mondo della moda, Daniela Gravili è sommelier e degustatrice dell’Associazione Italiana Sommelier di Lecce, vive nel capoluogo salentino ma è attualmente la responsabile del settore Hospitality delle Cantina Menhir Salento di Bagnolo del Salento. Ha abbinato per noi i vini ai diversi piatti del menu natalizio: bollicine metodo classico rosé da Negroamaro per la rivisitazione di parmigiana affumicata, una Verdeca per le tripoline al filetto di baccalà e crema di patate, Malvasia bianca secca per gli gnocchi alla genovese di polpo, Fiano per il rombo chiodato alla mugnaia con flan di zucca ed infine - banditi gli spumanti brut, che non vanno mai ad accompagnare i dolci: regola da sommelier doc - un Passito da Moscatello selvatico per il cannolo alla ricotta e un Primitivo di Manduria dolce naturale Docg per il tronchetto di Natale al cacao, vaniglia e spezie.