Frana a Positano, il sopralluogo nell'area a rischio: la causa è un cantiere abusivo

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Un abuso edilizio è la vera causa di due frane che lo scorso 26 luglio hanno interessato un costone roccioso affacciato sul mare in località Laurito a Positano (Salerno), in Costiera Amalfitana. Dopo la prima frana, sono intervenute sul posto le motovedette della Guardia Costiera per scongiurare eventuali necessità di soccorso, per la sicurezza della balneazione e della navigazione. Durante le prime operazioni tese anche ad interdire il transito e la sosta nel tratto di mare a rischio, una seconda frana ha interessato la stessa costa, senza pericoli per persone o cose data la cornice di sicurezza operata dalle motovedette. La caratteristica della seconda frana, particolarmente «polverosa» a differenza di come dovrebbe apparire la frana di un costone roccioso, ha attirato l'attenzione degli uomini della Guardia Costiera a bordo dei mezzi nautici che hanno allertato il Centro di coordinamento ambientale della Direzione marittima della Campania, agli ordini dell'ammiraglio ispettore Pietro Vella. (segue) (Zca/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 30-LUG-20 22:41 NNNN SALERNO: DOPPIA FRANA A POSITANO, LA CAUSA È UN ABUSO EDILIZIO (2) = (Adnkronos) - Sono quindi scattate le indagini e una seconda unità operativa è stata inviata a monte del costone: qui i militari hanno trovato una costruzione abusiva con lavori ancora in corso e una macchina per la frantumazione delle rocce, nascosta con un telo mimetico, al fine di impedirne l'individuazione con osservazione aerea. Sotto il coordinamento della Procura di Salerno, si è quindi operata una prima ricostruzione dell'accaduto con la quale si ipotizza che la frana sia stata causata dallo smottamento del materiale di risulta polverizzato e accumulato in sensibile quantità a monte del costone. Si è quindi provveduto all'immediato sequestro del manufatto abusivo e a mettere sotto sequestro anche il costone roccioso di circa 6mila mq oggetto della frana. Oggi è stato anche eseguito un sorvolo con un elicottero della Guardia Costiera Aw139-Nemo 8 al fine di raccogliere ulteriori elementi investigativi. Ad oggi, sono stati scoperti ulteriori immobili abusivamente costruiti per un totale di circa 200 mq.