Coronavirus, volo umanitario Neos: 25 tonnellate di aiuti dalla Cina

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A un mese dall’inizio dell’emergenza, la rete sanitaria nazionale si trova in estrema difficoltà di fronte a una sfida senza precedenti: mentre il Covid-19 continua a stringere l’Italia in una morsa, il personale medico e le risorse sono allo stremo, con ospedali saturi e migliaia di persone che necessitano di urgente assistenza. Per continuare a dare il proprio contributo al Paese in questo momento così complesso, la compagnia aerea Neos ha voluto destinare uno dei suoi 787 Dreamliner al solo trasporto di materiale sanitario: un volo cargo con le prime 25 tonnellate di aiuti e macchinari medici che, grazie ai buoni uffici e al coordinamento generale dell’Ambasciata d’Italia a Pechino, sono stati reperiti in Cina per essere destinati alla Protezione Civile e alla Croce Rossa Italiana. Il volo è decollato ieri da Pechino ed è arrivato questa notte a Milano Malpensa.

Alla realizzazione dell’iniziativa hanno contribuito l’Aeroporto di Nanchino e diverse aziende italiane e cinesi, che hanno donato oltre 1,4 milione di mascherine, ventilatori polmonari e respiratori, guanti, kit diagnostici e abbigliamento sanitario protettivo per dare nuova linfa al sistema sanitario nazionale in ginocchio. Parte dell’attrezzatura sarà devoluta direttamente alla Regione Lombardia, la più colpita dall’emergenza, mentre il resto dello stock verrà consegnato alla Protezione Civile, che lo assegnerà alle strutture ospedaliere con più necessità. Questa operazione è stata possibile grazie agli ottimi rapporti che la compagnia aerea del Gruppo Alpitour ha stretto con la Cina da diversi anni: premessa che ha consentito la realizzazione del volo umanitario in brevissimo tempo.

Luca Ferrari, Ambasciatore di Italia in Cina afferma: “Il velivolo gratuitamente messo a disposizione da Neos rappresenta, è il caso di dirlo, un «dono dal cielo», che si aggiunge alle consistenti donazioni e alle forniture di materiale medico-sanitario acquistate dalla Cina e caricate a bordo di questo primo volo cargo organizzato dall’Ambasciata. Tra poche ore il prezioso carico giungerà a Milano per essere subito impiegato nelle attività di contrasto all’epidemia di COVID-19 in Italia”. Dall’inizio dell’emergenza ad oggi, Neos ha operato 71 rotazioni in tutto il mondo e ha rimpatriato 16.721 persone, di cui 13.300 italiani, oltre a francesi, tedeschi, argentini, americani e cinesi. Ieri sera sono arrivati a Milano Malpensa altri due voli decollati da Buenos Aires per rimpatriare 500 italiani dall’Argentina e altri sono programmati da Lisbona e Canarie nei prossimi giorni. “In questa urgenza – continua Carlo Stradiotti, Amministratore Delegato di Neos – pensiamo sia necessario mettere a disposizione il meglio della nostra organizzazione e la professionalità di tutto il nostro personale, di terra e navigante, per la programmazione di voli speciali che possano supportare gli italiani e il Governo. Si tratta di operazioni concordate e realizzate in brevissimo tempo, fuori dai consueti circuiti e rese possibili solo grazie allo spirito di abnegazione di tutti: e in questo, la solidarietà della Cina è stata determinante”.

Conclude Gabriele Burgio, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Alpitour, di cui Neos fa parte: “In un momento così delicato per tutto il mondo, è importante che tutti facciano la propria parte per dare un supporto concreto. La nostra realtà ha la fortuna di avere una grande compagnia aerea come Neos, che da sempre accompagna i viaggiatori in tutto il mondo. Oggi, però, oltre ai voli di rimpatrio, trasportiamo anche risorse preziose per la rete sanitaria nazionale: un bel progetto che ci ha uniti tutti e 4 mila nel Gruppo Alpitour, ora più che mai orgoglioso di poter dare un contributo al nostro Paese”.