Roma con vista: ecco 10 hotel e locali cool dove il panorama mozzafiato è un “vaccino” anti-Covid

Terrazza Les Étoiles_credits Courtesy of Press Office
Terrazza Les Étoiles_credits Courtesy of Press Office
di Gustavo Marco Cipolla
11 Minuti di Lettura
Mercoledì 27 Maggio 2020, 11:29 - Ultimo aggiornamento: 22:40

La grande bellezza di Roma, dipinta in un quadro sullo schermo dal film Premio Oscar del regista Paolo Sorrentino, sopravvive al Coronavirus. E non è il cinema, questa volta, a raccontare il fascino di monumenti storici e architetture senza tempo. Le piazze ricominciano a popolarsi seguendo, anche se non troppo, le indicazioni sanitarie e le fontane d'autore, da Barberini a Trevi, con l'acqua diventano il simbolo della rinascita di una vita ritrovata e che si avvia alla nuova Fase 3 dell'emergenza pandemica.
 

 

Ma la Capitale dei palazzi nobiliari e delle residenze storiche è il luogo in cui i locali cool e alla moda riaprono, con le dovute precauzioni, le loro terrazze con vista. Il panorama mozzafiato, tutto da fotografare al tramonto, è un toccasana verso la dimenticata normalità grazie alle sue sfumature rosa e arancio che, in primavera, si intrecciano alle pennellate azzurre del cielo. Riscoperte dopo mesi di isolamento forzato in casa. Molti i ristoranti e i complessi alberghieri che, sulla base delle norme igieniche e di sanificazione in vigore, stanno cercando soluzioni alternative per mettersi in regola tramite misure ad hoc che garantiscano la sicurezza contro i possibili contagi ad ospiti, visitatori e turisti. Valutando le opportune distanze per evitare gli assembramenti ancora banditi, è bene ricordarlo, dalla movida cittadina. Rooftop, giardini pensili sui tetti romani, piscine e ampi balconi decorati con fiori e piante - dove degustare prelibatezze gourmet e un drink preparato ad arte da esperti mixologist e bartender - si trasformano in un ideale "vaccino" anti-Covid. Per godere dall'alto delle meraviglie della Città Eterna, concedendosi i tanto attesi momenti di svago e leggerezza all'aperto. Aperitivi o deliziose cene à la carte in compagnia, sfoggiando mascherine di tendenza, o addirittura griffate, fra termoscanner e pannelli in plexiglass, che dividono nella realtà ma uniscono congiunti e "affetti stabili". Tra i numerosi hotel, bar e bistrot da cui è ancora possibile ammirare la Dolce Vita artistica dell'Urbe, dieci sono quelli selezionati e "all'altezza" in una lista raffinata che ne valuta il prestigio per i servizi offerti alla clientela e l'eleganza della location dal design contemporaneo. Spazi en plein air scelti da volti noti e celebrità dello showbiz per i loro effervescenti happy hour con spassosi dj set ad allietare i minuti che passano. 
 
Les Étoiles, un luogo magico per guardare il Cupolone e i tetti di Roma
 

Un panorama incantevole inebriato dai profumi floreali di un roof garden che si affaccia su Sua Maestà il Cupolone e, di sera, consente di coglierne con lo sguardo i colori illuminati dalle luci, sorseggiando un cocktail. Appare talmente vicina la Cupola di San Pietro che fa venire voglia di abbracciarla per un selfie da condividere sui social. Come se fosse un’amica che non si vedeva da tempo dopo il lockdown. La Terrazza Les Étoiles, all’ultimo piano dell’Hotel Atlante Star, in via dei Bastioni nel quartiere Prati, e non distante dal Vaticano, nell'anno del Covid-19 è lo spazio perfetto per una prelibata cena in sicurezza. Gli ingressi indipendenti sono due, così come gli ascensori che permettono di entrare e uscire senza assembrarsi. I tavoli con posti numerati previa prenotazione, finemente allestiti rispettando le distanze, regalano emozioni visive agli occhi: monumenti e architetture da immortalare in uno scatto dall’alto, osservando i tetti, Castel Sant'Angelo e i Sette colli. Il tutto condito da un menu tipico della cucina regionale che si può consultare con lo smartphone o il tablet: rigatoni all’amatriciana estiva con pomodorini gialli e rossi per iniziare, poi spigola con spinaci all’aceto balsamico e petite pâtisserie per finire il pasto o il light lunch in dolcezza.
 
La Terrazza Borromini immersa nell’arte di Palazzo Doria Pamphilj

Lo sfondo è quello della cupola di Sant’Agnese in Agone, tra il quarto e il quinto piano della rinomata Galleria d’arte di Palazzo Doria Pamphilj, in via del Corso, custodendo tesori artistici in una collezione privata che racchiude, tra i tanti, i capolavori di Caravaggio, Raffaello Sanzio, Tintoretto e Gian Lorenzo Bernini. Qui sorge, sanificato di recente secondo le disposizioni del Ministero della Salute, l’albergo luxury Eitch Borromini, nato dal “Collegio ecumenico” del ‘600 che deve il nome al Pontefice Innocenzo X. Tocchi baroccheggianti ed interventi edilizi di restauro per la remise en forme di statue e affreschi  hanno ridato splendore agli arredi e alle pitture del passato in via di Santa Maria dell'Anima. Lo chef del ristorante riserva squisitezze della buona tavola romana, con interventi e rivisitazioni sicule, umbre e toscane: dalla carbonara alla pasta alla norma, fino alla carne di Chianina alla brace. Lo charme di un rooftop dal quale ammirare piazza Navona, gustando manicaretti della tradizione laziale, magari accompagnati da un ottimo bicchiere di vino selezionato fra le più pregiate etichette made in Italy e non solo.

Il Rooftop dal design contemporaneo del Radisson Blu Hotel

In via Filippo Turati, a due passi dalla stazione Termini, la vista underground sui binari dei treni al 7th Rooftop del Radisson Blu Hotel è un’esperienza multisensoriale nella cultura "Beat" con un salto negli anni ’80 e '90. Design minimal ed essenziale e, durante la bella stagione, aperitivi con dj set per trascorrere, a tutto sound e a bordo piscina, spumeggianti momenti di divertimento con amici e colleghi. Tra Spritz e Mojito realizzati con liquori e materie prime di altissima qualità. Tantissimi gli happening durante la settimana, esposizioni fotografiche e mostre di giovani talenti emergenti. All'Esquilino si è sulla strada del ritorno mondano, studiando le accortezze igienico-sanitarie del caso. Brunch e dinner per tutti i gusti nelle due aree “Zest Bar” e “Sette”, tra golosità nostrane e internazionali. Come i carciofi con alloro, guanciale e cocco, la sella di agnello alle nocciole con sidro di mele e kefir, passando all’uovo in camicia con radici di sedano, aromatizzato al tartufo nero.

Palazzo Montemartini, un relais nella cornice di piazza dei Cinquecento

In lontananza le Terme di Diocleziano, mentre dall’ultimo piano di Palazzo Montemartini la veduta è quella di piazza dei Cinquecento, nel centro cittadino. Un hotel relais a 5 stelle dove non mancano gli eventi in terrazza con cocktail eccellenti che puntano sul Martini ambrato o il Negroni special. Simone Strano, executive chef del “Senses Restaurant & Lounge Bar”, porta con sé i sapori della sua Sicilia con piatti mediterranei, métissage di pietanze tra il dolce e il salato, squisitezze della terra che sposano il mare in un vortice di sensazioni per il palato. Un must è la mousse de fromage blanc su biscotto allo scalogno mentre, per i vegani, l’hamburger di melanzane handmade è la soluzione adatta da abbinare ad un calice di bollicine doc. Mascherine a portata di mano.

Divinity, la suggestiva rooftop terrace degli dei sul Pantheon

Situata al sesto piano del Pantheon Iconic Rome, struttura ricettiva di classe, l’incantevole Divinity rooftop terrace troneggia nel cuore storico della città con vista sull’antico tempio dedicato dai Romani a tutte le divinità, circondata da piazza Sant’Eustachio e via di Santa Chiara. Programmate le misure destinate a sanificare la terrazza, nonostante sia ancora chiusa, per garantire la sicurezza dell’affezionata clientela, in particolare straniera, come da intenzione del complesso di hôtellerie Autograph Collection Hotels, che appartiene al Gruppo Marriott International, e a cui fa capo il Pantheon Iconic. Il dopocena al lounge bar è un frizzante passatempo “di-vino”, tra rossi e bianchi alla mescita o birre artigianali da degustare accompagnate da snack e stuzzichini prima di banchettare.

Palazzo Manfredi, la finestra di fronte al Colosseo

Finestre dalle quali è possibile scorgere la magnificenza architettonica del Colosseo. All’Hotel Palazzo Manfredi, in via Labicana e non lontano dai Fori Imperiali per rilassarsi con una salutare passeggiata, il ristorante “Aroma”, situato all’ultimo piano dell’albergo, è una perla rara per gli appassionati di enogastronomia che non vogliono rinunciare ad un pranzo dal panorama mozzafiato. Ed è possibile grazie alle ricette dello chef calabro-romano Giuseppe Di Iorio, che mixa sapientemente gli ingredienti tradizionali ad intuizioni non convenzionali, dovute alla sua esperienza professionale in giro per la Capitale e a Londra. C’è addirittura un menu dedicato esclusivamente a chi soffre di celiachia ed è intollerante al glutine, ma può permettersi il lusso di cenare davanti all’Anfiteatro Flavio. Misure di sanificazione, offerte e pacchetti speciali per favorire l’afflusso turistico sono gli step necessari intrapresi dal management per combattere la crisi economica che ha colpito il settore.

Casina Valadier, un tesoro prezioso nel cuore di Villa Borghese

A Villa Borghese, Casina Valadier è considerata “il gioiello del Pincio” dove, sin dall’Antica Roma, le nobili famiglie patrizie possedevamo ville sontuose abbellite da lussureggianti giardini. L’edificio, secondo i testi storici, fu progettato dall’urbanista romano Giuseppe Valadier intorno al 1816-17. In quel periodo l’architetto era impegnato nella risistemazione di piazza del Popolo, ma ebbe l’idea di rinverdire in stile neoclassico il cosiddetto “Casino della Rota”, costruzione secentesca eretta su quello che rimaneva di una vecchia cisterna. Oggi, con un grande senso dell'ospitalità, il ristorante “Vista” di Casina Valadier dà l'opportunità di fare un tuffo nelle atmosfere dell’antichità. E quel romanticismo d'antan non dispiace alle coppiette innamorate. Una gioia per gli occhi è il paesaggio urbano visibile dalle terrazze al primo piano con i pannelli protettivi in plexiglass, per lasciarsi sedurre, dopo il rito dell’aperitivo, dalla “Sala degli specchi”. Con lo chef Massimo D’Innocenti la tradizione incontra la modernità attraverso sperimentazioni e tecniche di cottura all’avanguardia che seguono le disposizioni a norma di legge per la riapertura. Topinambur ai carciofi e quinoa, capesante scottate con caviale e cavolfiore. Poi polpo alla paprica con catalana arrostita e gnocchi di zucca insaporiti da gorgonzola alle vinacce, mandorle e polvere di radicchio. Dulcis in fundo, cremoso al cioccolato Madong, proveniente dalla Papua Nuova Guinea, e sorbetto al distillato di pere o croccanti cannoli al sesamo con ricotta e visciole.

Zuma Rome, il sapore nipponico sulla Lanterna di Fuksas

Glamour, mescolanze fusion e tutto il piacere del Japanese food, dove l’estro della mixology al bancone è servita in terrazza, affacciandosi sulla Lanterna dell’archistar Massimiliano Fuksas. Situato all’interno del mitico Palazzo Fendi, Zuma Rome si divide in due piani, molto apprezzati dagli addicted della mondanità capitolina che, dal rooftop panoramico, riescono ad osservare gli scorci più insoliti della Città Eterna: da via dei Condotti a Trinità dei Monti con la famosa scalinata de “Le ragazze di piazza di Spagna”, pellicola del1952 diretta da Luciano Emmer. Un menu accattivante con piatti intensi e al contempo audaci. Gli ingredienti sono semplici e genuini e non c'è un cerimoniale preconfezionato per le ordinazioni. Il tutto è si svolge in pieno “izakaya style”, secondo cui le portate vengono condivise da tutti i commensali seduti al tavolo riservato. Zuma ha riaperto i battenti lo scorso 20 maggio, aderendo già nella Fase 2 alle disposizioni e ai protocolli richiesti dal governo in materia di igiene e tutela dei clienti contro il Coronavirus.
 
Hotel Eden, il giardino per cenare a due passi dalla "Dolce Vita"

Dall’Altare della Patria al Palazzo del Quirinale, fino a Villa Malta. Dall’alto dell’Hotel Eden di via Ludovisi, culla della Dolce Vita insieme a via Veneto, sembra che una cinepresa abbia deciso di filmare in una miriade di  fotogrammi le suggestioni scenografiche che solo Roma sa donare a chi è in grado di coglierle. Una dimora d’artista, visitata spesso dal noto illustratore Andrea Ferolla, capace di raffigurare l’essenza stessa dell’albergo nei suoi disegni basati su un acuto spirito d'osservazione. “Covid-19 Update” è il messaggio di speranza lanciato da Christopher Cowdray, ceo della catena Dorchester Collection, che assicura il massimo impegno nel ridare il benvenuto agli amici dell’Eden dopo la chiusura imposta dalla pandemia. In primo luogo applicando nuove regole, limiti e linee guida al fine di rendere la vita di ognuno, compresi i dipendenti, un po’ più agile nonostante le difficoltà. Sul fronte delle prenotazioni, sino alla fine dell’anno, è stata modificata la politica di cancellazione che, senza restrizioni, potrà essere effettuata fino alle 16, ora locale, del giorno di arrivo in tutti gli alberghi Dorchester. In attesa di riassaggiare in terrazza le raffinatezze dello chef Fabio Ciervo, ex sportivo, che fonde con maestria le tipicità partenopee a quelle laziali all’insegna di un gustoso benessere.
 
Sky Stars, il bar dove ammirare le stelle nel quartiere Bravetta

Un ingrediente che non può assolutamente mancare per un locale trendy che si rispetti è l’accoglienza. In un exclusive rooftop dal mood fresco e giovanile, che si specchia dalle poltrone sulla Basilica di San Pietro, Sky Stars è un grazioso bar che si trova all’interno dell’A.Roma Lifestyle Hotel a via Giorgio Zoega in zona Bravetta. Rinominato dai suoi gestori “piccolo frammento di paradiso del bere”, qui è possibile toccare le stelle con un dito dalla balconata che, in un ambiente intimo, ricorda quella di un attico. I barman offrono una variegata lista di cocktail, reinterpretati in maniera originale ma  non allontanandosi dai princìpi fondamentali del bartending. Tant’è che nell’universo capitolino, la costellazione di drink preparati al momento dallo staff viaggia dall’Italia a Taiwan, fra note speziate e miscelazioni golose. Rum e Scotch whisky di pregio per chi adora ”l’acqua della vita”, approdando al “Sophie Toffee”, dolce e delicato come un gommoso marshmallow e dalla morbidezza che evoca una caramella gelée. Sky Stars è stato selezionato tra i 100 migliori bar dello Stivale. Reopening in totale sicurezza, rispettando le distanze metriche e le guidelines della normativa sanitaria vigente per superare il periodo post-virus. L’A.Roma Lifestyle, si legge sul sito ufficiale, riaprirà le porte il prossimo 3 luglio con l’inizio dell’estate.
 

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