Green pass e viaggi, si torna a partire. Da Bali alle Fiji fino alla Thailandia, ecco le mete da sogno che riaprono

Riapre l'Indonesia con le sue isole paradisiache. Ma ci sono Paesi in cui si può andare ancora solo per necessità e non per svago

Green pass e viaggi, si torna a partire per turismo e non per necessità. Da Bali alle Fiji fino alla Thailandia
Green pass e viaggi, si torna a partire per turismo e non per necessità. Da Bali alle Fiji fino alla Thailandia
di Stefania Piras
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Giovedì 14 Ottobre 2021, 13:34 - Ultimo aggiornamento: 13:46

Si torna a viaggiare per piacere, svago, turismo e spirito di esplorazione. Non più solo per «lavoro, motivi di salute, studio, assoluta urgenza, rientro presso il domicilio, l’abitazione o la residenza propri o di persona, anche non convivente, con cui vi sia una relazione affettiva stabile e comprovata». La pandemia Covid ha ridotto drasticamente viaggi e spostamenti per due anni. Ma ora, si sta lentamente, tornando alla normalità. Ora, infatti, sono stati predisposti specifici "corridoi turistici" che disciplinano partenze e arrivi per i globetrotter. Dal Green pass al tampone, è necessario ricordare che bisogna dimostrare che non si è contagiati e contagiosi. 

 

Indonesia, Bali - Le autorità indonesiane hanno annunciato oggi la riapertura al turismo dell'isola di Bali, dopo oltre un anno di chiusura a causa del coronavirus. Luhut Pandjaitan, incaricato delle misure restrittive per fermare la diffusione del virus, ha sottolineato che la nuova direttiva consente l'ingresso a Bali e nelle isole Riau di viaggiatori provenienti da 19 paesi. Tra questi, Cina, India, Giappone, Corea del Sud, Italia, Francia, Portogallo, Spagna, Svezia e Polonia. Pandjaitan ha chiarito in un comunicato che le autorità ritengono che questi Paesi abbiano messo la pandemia «sotto controllo» secondo i parametri stabiliti dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). I turisti di questi paesi potranno entrare in Indonesia solo attraverso queste isole, che includono anche Bintan, vicino a Singapore. Dovranno però essere muniti di certificato di vaccinazione e test negativo, oltre a prenotazione alberghiera. Coloro che hanno permessi di lavoro o altri visti potranno invece entrare nel Paese attraverso Giacarta e Manado una volta rispettate le misure stabilite. L' Indonesia, il quarto Paese più popoloso al mondo, ha gradualmente revocato le misure restrittive dallo scorso luglio.

Nelle ultime settimane il numero di contagi è diminuito notevolmente. 

Thailandia - La Thailandia riaprirà le frontiere ai turisti vaccinati il primo novembre. Lo ha annunciato il primo ministro del Paese asiatico, Prayut Chan-o-cha, sottolineando che dal primo dicembre riapriranno anche i luoghi di intrattenimento. Si deve esibire un tampone negativo con una validità che superi le 72 ore prima della partenza. Bisogna mostrare anche il Visto e il Certificate of Entry, rilasciato dall'Ambasciata thailandese su richiesta (richiesta qui). Ci vuole anche un'asssicurazione sanitaria che copra tutto il mondo, o comunque la Thailandia. Tale assicurazione deve coprire tutte le spese collegate al trattamento del Covid19 e avere un massimale non inferiore ai 100.000 dollari.

Seychelles - «Le Seychelles sono felici di accogliere i turisti italiani per trascorrere una vacanza all'insegna del relax e vivere un'esperienza indimenticabile in totale sicurezza». Lo ha dichiarato Danielle Di Gianvito, Marketing Representative Seychelles Tourism in Italia, dopo via libera per gli italiani che desiderino trascorrere una vacanza in una delle splendide isole dell'Oceano Indiano. Sarà infatti finalmente possibile, grazie ai corridoi turistici Covid free, raggiungere le Seychelles anche per turismo con Green Pass e tampone negativo effettuato massimo 48 ore dalla partenza. I turisti potranno soggiornare in strutture ricettive selezionate con specifiche misure di sicurezza. Cade così anche al ritorno dal viaggio ogni obbligo di quarantena o isolamento fiduciario ma solo se, all'imbarco per il rientro, si presenterà il risultato negativo di un ulteriore test fatto 48 ore prima del viaggio e se ci si sottoporrà, all'arrivo in aeroporto, a un nuovo, ultimo tampone.

Maldive, Repubblica  Dominicana, Aruba - Serve la certificazione che attesti il completamento del ciclo vaccinale o, in alternativa
certificazione di avvenuta guarigione. Si può quindi esibire il Green Pass. Quando si è in partenza bisogna anche eseguire un test molecolare o antigenico: deve essere negativo nelle 48 ore precedenti la partenza. Se la permanenza all’estero supera i 7 giorni, bisogna sottoporsi a un ulteriore test molecolare o antigenico in loco. 
Prima di rientrare in Italia, nelle 48 ore precedenti l’imbarco, è necessario sottoporsi a un altro test molecolare o antigenico, condotto con tampone e risultato negativo. Infine all’arrivo in aeroporto in Italia, è necessario sottoporsi a ulteriore test molecolare o antigenico, con risultato negativo.

Egitto - Sono aperte solo le mete Sharm El Sheikh e Marsa Alam. Le regole sono come quelle per le Maldive. 

Isole Fiji - L'isola paradisiaca è destinata a riaprire le sue frontiere dal 1 dicembre 2021, ai viaggiatori completamente vaccinati. I tamponi all'arrivo e alla ripartenza devono avere una validità di almeno 72 ore. I bambini non vaccinati di età inferiore ai 18 anni potranno viaggiare ma solo se accompagnati da un adulto vaccinato. 

Cosa è cambiato?

Lo scorso 29 settembre, va ricordato, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un'ordinanza che istituisce in via sperimentale, e con precisi protocolli di sicurezza, corridoi turistici Covid-free per mete turistiche fuori dall'Unione Europea.

I Paesi selezionati sono i seguenti: Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana, Egitto (limitatamente alle località di Sharm El Sheik e Mars Alam).

Gli spostamenti dall'Italia verso l'estero (e viceversa) sono ancora disciplinati da un Dpcm e una serie di ordinanze del Ministero della Salute, che dividono gli Stati in cinque categorie, a seconda del rischio epidemiologico che comporta uno spostamento da e verso quel territorio.

I Paesi considerati ancora a rischio sono quelli nella lista E: sono elencati tutti sul sito del Ministero degli Esteri dove che è fondamentale consultare prima di partire. In questi paesi è consentito viaggiare, ancora, solo per:  lavoro, motivi di salute o di studio, assoluta urgenza, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Altra informazione importante: non basta il Green pass. Bisogna sempre mettere in conto di dover esibire i risultati negativi di molecolari o antigenici recenti (48 ore).

L‘ 8 ottobre 2021 il Consiglio europeo, inoltre, ha aggiornato l'elenco dei paesi terzi per i quali le restrizioni di viaggio dovute alla Covid-19 dovrebbero essere revocate. L'elenco comprende: Australia, Bahrein, Canada, Cile, (salvo conferma della reciprocità), Giordania, Kuwait, Nuova Zelanda, Qatar, Ruanda, Arabia Saudita, Singapore, Corea del Sud, Ucraina, Emirati Arabi Uniti, Uruguay. Le restrizioni di viaggio dovrebbero essere gradualmente revocate anche per le regioni amministrative speciali di Hong Kong e Macao.

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