Festa della donna, 8 marzo: Vienna celebra l’Imperatrice Sissi

Festa della donna, 8 marzo: Vienna celebra l’Imperatrice Sissi
Festa della donna, 8 marzo: Vienna celebra l’Imperatrice Sissi
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Martedì 7 Marzo 2023, 09:59

L’Imperatrice Elisabetta meglio conosciuta come Sissi era certamente una precorritrice rispetto al suo tempo; ugualmente la sua immagine attuale è ormai superata. Negli ultimi 125 anni si è guardato soprattutto a elementi come la bellezza, la cura del corpo e la drammaticità della sua storia. Ma chi era la vera Sissi? Dal 1 marzo e fino a fine marzo al Museo di Sissi - nella Hofburg di Vienna - ma anche all’Hotel Imperial e al Museo del Mobile il ritratto di Sissi assume nuove sembianze attraverso la poesia: una nuova luce sull’immagine che si è creata negli anni. La Vienna dell’800 è indissolubilmente legata all’imperatrice Elisabetta. Il fascino che la avvolge è più attuale che mai e la sua storia viene continuamente riproposta, per soddisfare così un pubblico nuovo e globale. Dai noti e romantici film con Romy Schneider degli anni ‘50 all'“Imperatrice” - la nuova miniserie per Netflix - e al lungometraggio “Corsage”, ogni generazione ha creato la propria versione di Sissi.

I riflettori però sono sempre stati puntati sugli stessi elementi: la sua bellezza, i suoi abiti, la depressione, i disturbi alimentari, gli eccessi sportivi, le sue presunte scappatelle e la ricerca dell'eterna giovinezza. La vera donna, imperatrice e madre, è rimasta sempre più sullo sfondo. Sebbene abbia lasciato un'eredità incredibile, la si ricorda solo per l’aspetto esteriore e i drammi. “Per la giovane Sissi il concetto di bellezza non esisteva. Appena giunta alla corte di Vienna comprese che ciò che ci si aspettava da lei era solo questo. Il suo aspetto fu strumentalizzato. A dipingere il celebre ritratto dell'imperatrice del 1865 fu Franz Xaver Winterhalter, pittore iconico per il mito di Sissi che contribuì a diffondere la sua fama e bellezza in tutto il mondo” dichiara Michael Wohlfart, curatore del Museo di Sissi Proprio per smantellare quest'immagine superficiale e portare alla luce la vera personalità dell'imperatrice Elisabetta, la sua più famosa raffigurazione, la tela originale di Winterhalter, dal 1° marzo è stata ricoperta da un ritratto del tutto nuovo e particolare di Sissi.

L’idea è quella di portare il visitatore a riflettere su chi era veramente questo iconico personale: andare oltre al concetto di bellezza.

E allora ecco che emergono le sue conquiste, le sue qualità, le emozioni. “Sisi’s New Portrait” – questo il nome del progetto – lo fa mettendo in mostra una poesia essenziale e minimalista che racconta vicende riguardanti l'imperatrice che sono andati perse dietro alla sua immagine. L'Ente per il Turismo di Vienna promuove quest'iniziativa in cooperazione con il Museo di Sissi, il Museo del mobile di Vienna - entrambe Istituzioni appartenenti allo Schönbrunn Group - e l'Hotel Imperial. “Sisi’s New Portrait” è in mostra fino a fine marzo al Museo di Sisi, all'Hotel Imperial e al Museo del Mobile. Ricordare le donne per la loro personalità. Non per il loro aspetto. Il nuovo ritratto, con la particolare veste grafica della poesia, porta a riflettere su ciò che si dà per scontato e a cambiare punto di vista.

Chi osserva arriva con dei preconcetti che rapidamente cambiano quando si scoprono determinate azioni che fece nel corso della sua vita: il sostegno dei rifugiati e l’affermazione dell'autonomia del popolo ungherese. Elfriede Iby, responsabile della sezione scientifica dello Schönbrunn Group dichiara: “Sissi era una precorritrice del suo tempo sotto molti aspetti. Era una donna strategicamente molto intelligente: anche se il suo parere “ufficialmente” non contava nulla, Sissi era perfettamente consapevole dell'effetto che i suoi gesti avevano sul pubblico. Le sue numerose poesie, una valvola di sfogo per affrontare questioni legate alla politica, alla società e alla famiglia in modo ironico e mirato, fanno luce sulle sue opinioni e sui suoi sentimenti”. L'immagine della donna. Un tema più importante che mai, per il quale tanti si battono in tutto il mondo e che la Giornata Internazionale della Donna, l'8 marzo, ricorda in modo particolare. E non fu solo Sissi a essere ripetutamente etichettata nel corso degli anni. Il ritratto mette in discussione le basi di come viene percepita la figura femminile nella nostra società e la formula visuale evidenzia chiaramente che ancora oggi l'aspetto delle donne spesso mette in ombra i loro meriti e i talenti.

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