Regione che vai, piatto tipico che trovi e non è una novità. L’Italia è incredibile non solo per i suoi paesaggi ma, soprattutto, per le sue delizie culinarie che raggiungono l’eccellenza in giro per lo Stivale. Dal Nord al Sud, il viaggio è completo quando si assaggia almeno una delle proposte sapientemente realizzate dietro ai fornelli e ricche di una storia e di un passato, che raccontano in fondo parte della nostra cultura.
Cosa mangiare, regione per regione
- In Trentino Alto Adige assaggia i canederli
Un piatto super famoso composto da piccole palline di pane impastato con vari ingredienti, tra i quali speck, formaggio, latte ed erba cipollina.
- In Liguria assaggia le trofie col pesto alla genovese
Il pesto è un must ovunque ormai, con la sua salsa a base di pinoli, basilico, olio e aglio e le trofie comprendono la pasta tipica arrotolata, realizzata con acqua e farina.
- In Valle d’Aosta assaggia la polenta concia
Nasce dal felice mix di polenta e formaggio fontina e nel freddo inverno alpino, rappresenta un perfetto modo per nutrirsi e scaldarsi.
- In Friuli Venezia Giulia assaggia il frico
Il frico è una specie di frittata a base di formaggio, patate e burro, molto amato in passato da boscaioli e contadini che lo consumavano durante il lavoro nei campi.
- In Emilia Romagna assaggia i tortellini
Chi non conosce questa meraviglia del palato arricchita di ripieno di carne e, a volte, anche di altri ingredienti come prosciutto, funghi, salmone o ricotta e spinaci? Di solito arricchiti da brodo o ragù sono legati a una leggenda del Duecento. Si narra che all’epoca giunse una donna bellissima in una locanda chiedendo una camera e il proprietario rimase colpito dal suo ombelico che gli diede ispirazione per creare un nuovo piatto.
- In Lombardia prova il risotto alla milanese
Piatto molto noto e amato da tutti, è davvero un classico e si presenta con la sua colorazione gialla data dallo zafferano.
- In Piemonte assaggia il vitello tonnato
Il più classico degli antipasti locali è realizzato con girello di fassone marinato nel vino bianco secco e condito con aromi quali carota, sedano, cipolla e alloro per almeno mezza giornata. Viene poi bollito in acqua insieme alla sua marinatura. A cottura ultimata la carne viene tagliata a fette e ricoperta di una salsa ottenuta con tonno, il tuorlo delle uova sode, olio extravergine di oliva, capperi, acciughe sotto sale, vino bianco, qualche goccia di succo di limone, sale e pepe.
- In Veneto assaggia risi e bisi
Questo piatto tradizionale della Serenissima Repubblica di Venezia, era profondamente legato alla festa di San Marco e riguardava riso e piselli.
- In Umbria assaggia la salsiccia di Norcia
Chi non ne ha mai sentito parlare? Da queste parti, durante un soggiorno, se non siete vegetariani, dovete assolutamente provarla.
- In Toscana assaggia la Panzanella
Un vero piatto estivo che non si cucina ed è rappresentato da pane raffermo ammorbidito con acqua e cipolla rossa, basilico, pomodori, cetrioli, olio di oliva e aceto.
- In Basilicata assaggia il ragù lucano
L’amato sugo, nella sua versione originale, comprende la Lucanica, cioè la salsiccia locale ma anche la pancetta affettata, il pecorino e il lardo, oltre che i pomodori pelati e la noce moscata.
- In Molise assaggia la composta molisana
Questo è un piatto prettamente estivo che somiglia a un’insalata con pomodori, peperoni, cetrioli, capperi, uova sode e i taralli molisani chiamati “vescottera”.
- Nelle Marche assaggia le olive ascolane
Ripiene di carne e fritte, hanno una storia antica che risale all’Ottocento, con l’esigenza di non buttare i resti del cibo che si trovavano nelle case dei nobili.
- In Lazio assaggia la Carbonara
Da queste parti anche gli spaghetti all’Amatriciana o Cacio e Pepe sono da tenere a mente, ma la Carbonara è davvero uno dei piatti che rappresenta la regione. Uova e guanciale sono irrinunciabili e, a questi, vanno aggiunti formaggio pecorino e pepe e basta.
- In Campania assaggia la pizza
Famosa in tutto il mondo, piace praticamente a tutti, ma quella originale è la margherita che riprende il colore della bandiera italiana: rosso del pomodoro, bianco della mozzarella e verde del basilico.
- In Abruzzo assaggia gli arrosticini
Questo secondo a base di carne di pecora è sempre più noto e si dice risalga agli anni Trenta del secolo scorso, quando due pastori con una pecora vecchia dalla carne dura, pensarono di ucciderla e tagliarla in piccoli pezzi per poterla gustare meglio.
- In Puglia assaggia le orecchiette con le cime di rapa
Semplice eppure delizioso. Un primo piatto con questo tipo di verdura e la pasta fatta a mano, è legato ad antiche tradizioni che si fanno risalire al Cinquecento, quando alle ragazze veniva insegnato a preparare queste “piccole orecchie” con semola e acqua.
- In Calabria prova la nduja
Questa specialità calabrese è ormai molto nota. Si tratta di un salame spalmabile morbito, molto piccante, preparato con carne di maiale poco grasso e tanto peperoncino e insaporisce tutto ciò che accompagna.
- In Sicilia assaggia il cannolo
Se è vero che da queste parti si può solo ingrassare a tavola tra cassata, rosticceria, arancini (nella Sicilia orientale) e arancine (in quella occidentale), caponate e un’infinità di delizie, il cannolo è il dolce forse più noto. La cialda esterna può essere aromatizzata anche con cacao, caffè o cannella. La crema di ricotta, invece, può contenere anche la scorza di arancia candita e granella di pistacchio.
- In Sardegna assaggia gli gnocchetti sardi
Si chiamano anche malloreddus e hanno la forma di conchiglie rigate da 2 cm in su, preparati con semola e acqua e completati con varie salse.