Natale subacqueo a Baia: alla scoperta dei tesori millenari tra tuffi, sommergibili, souvenir e degustazioni

foto del Parco sommerso di Baia Campi Flegrei (realizzate da Pasquale Vassallo)
foto del Parco sommerso di Baia Campi Flegrei (realizzate da Pasquale Vassallo)
di Laura Larcan
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Mercoledì 14 Dicembre 2022, 14:23

Un aperitivo sul porto, magari anche un selfie d'auguri subacqueo, una passeggiata con muta, pinne e bombole, un'escursione in sottomarino. L'orizzonte è sempre acquatico, ma il clima natalizio è intatto. Certo, un altro Natale . Diverso dal “solito” folklore di vetrine decoro, luminarie cittadine, strade affollate, scorci di mercatini artigianali. Il mare è protagonista, nel Parco archeologico dei Campi Flegrei sulla costa napoletana , con il suo gioiello dei tesori sommersi di Baia , tra i Comuni di Pozzuoli e Bacoli. Il Natale si fa sentire anche a questa “latitudine”, verrebbe da dire.

Natale subacqueo a Baia: alla scoperta dei tesori millenari tra tufi, sommergibili, souvenir e degustazioni

LE VILLE ARISTOCRATICHE

Il poeta latino Orazio non aveva dubbi. «Nessun golfo al mondo è più splendente dell’amena Baia».

Lo spettacolo era unico duemila anni fa, in questo angolo di paradiso del Tirreno tanto amato dall’aristocrazia romana, dove le sue leggendarie ville costruite su terrazze planavano con estro (e lusso) architettonici fino al mare. E oggi si possono riscoprire. Con modalità più “immersive” e non poco coraggiose (ma lo spettacolo vale tutto il viaggio), ma anche più “terrestri” e tradizionali. L’offerta è variegata, qui, dove il profumo del mare contamina e abbraccia ogni cosa, dal paesaggio alla tavola. Da un lato, il visitatore può scoprire un patrimonio “custodito” dalle acque dell’area marina protetta, dove il fenomeno del bradisismo ne ha “congelato” il mito in questa sorta di Atlantide del Mediterraneo. Dall’altro c’è l’anima genuina e colta di un territorio che vuole raccontarsi con i suoi scorci da cartolina e lusingare il pubblico con la sua scuola artistica.

I TUFFI

Il Parco sommerso di Baia è un luogo da visitare (e non basta dire: almeno una volta nella vita). Con il suo personale specializzato è aperto 365 giorni l’anno. E per le festività natalizie propone ancora di più, cercando di fare breccia nel pubblico di irriducibili viaggiatori (con la mission impossible di sfatare il refrain che d’inverno servono vacanze in mari esotici). E allora ecco che si possono prenotare e sperimentare una serie di tuffi speciali per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Basta mettersi nelle mani (e nella muta) di alcuni diving centre che collaborano con il parco per provare il brivido acquatico (Centro sub, Pozzuoli, info@centrosubpozzuoli.it; SuBaia Diving, Baia (NA), info@subaia.com; Sea point a Baia, info@seapointitaly.it).

IL SOMMERGIBILE NEMO

Anche il semi-sommergibile Nemo solcherà i mari durante il periodo natalizio, sfruttando le acque, ancora più limpide in questo periodo, del golfo di Pozzuoli (dinorent@libero.it). Spettacolo nello spettacolo. «Protagonista qui è il lacus baianus, il centro dell’antico cratere su cui si è formata Baia - racconta l’archeologo subacqueo Enrico Gallocchio - dove le acque del mare penetravano da uno stretto canale di accesso formando una piccola laguna. I poeti ce lo descrivono come luogo di delizie, di pace, su cui si affacciavano, alla fine dell’età repubblicana, maestose ville di proprietà senatoria. La ricerca ha messo in luce, per il momento, contesti diversi, soprattutto numerose piccole terme, che sfruttavano la risorsa naturale per cui fu sempre famosa Baia, il suo vapore caldo e benefico dal sottosuolo. Una di queste - continua Gallocchio - indagata nel 2020, si affacciava direttamente sul lago, con le vasche che si aprivano direttamente su di esso con ampie absidi dotate di finestre».

IL LAGO

Chi cerca un souvenir speciale per Natale, ecco che il centro sub Campi Flegrei ha già preparato il calendario 2023 con le foto speciali dal Parco sommerso realizzate da Pasquale Vassallo. «Tutto il lago e quello che c’era costruito intorno è oggi sott’acqua - sottolinea Enrico Gallocchio - nell’attuale piccolo golfo di Baia, tra punta dell’epitaffio e punta del Castello, ma i resti costruiti si prolungano sott’acqua per anche 400 metri dall’attuale line di costa». E prima di partire per il parco sommerso, perché non approfittare di un aperitivo vista mare. Il comune di Bacoli riserva un aperitivo speciale per la Vigilia di Natale sul porto di Baia, postazione privilegiata da cui partono i tour. Dalle 10 del mattino alla sera, con tanto di intrattenimento musicale.

IL RIONE TERRA DI POZZUOLI

Il Castello di Baia merita indubbiamente una visita, anche solo per godersi le mostre “I Greci prima dei Greci” e “Il tempo in rovina”, dove sono previsti laboratori per famiglie. Ma poi, val la pena raggiungi il Rione Terra di Pozzuoli, che accoglie i viaggiatori con il ricco carnet della “Magia di Natale al Rione” che fino alla Befana intreccia concerti diffusi, spettacoli itineranti, visite guidate, botteghe, degustazioni di prodotti tipici, mercatini artigiani dalla Darsena a Licola, Rione Toiano, Monterusciello e Agnano. E il mare resta il leitmotiv. Signore e maestro orchestratore, cerimoniere e primo attore. Come diceva Pablo Neruda, si ha bisogno del mare, perché il mare ci insegna.

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