Esce il rapporto Mccarick, l'ex cardinale abusatore, banco di prova per la trasparenza in Vaticano

Esce il rapporto Mccarick, l'ex cardinale abusatore, banco di prova per la trasparenza in Vaticano
di Franca Giansoldati
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Lunedì 9 Novembre 2020, 18:53

Città del Vaticano - Dopo due anni di attesa, enormi pressioni da parte della opinione pubblica mondiale: il Vaticano pubblica finalmente il dossier sull'ex cardinale americano McCarrick, oggi 90 anni e ritiratosi a vita privata dopo che il Papa gli ha tolto la porpora e lo ha interdetto a ogni attività pubblica, riducendolo allo stato laicale. Sul suo capo pendevano accuse pesantissime di avere abusato per anni di seminaristi e giovani. Una storia complicata e piuttosto articolata, resa ancora più scottante perchè questo ex potentissimo cardinale ed ex arcivescovo di Washington non solo godeva di appoggi in curia, ma veniva consultato spesso per diverse vicende. Di lui si è sempre detto che fosse uno dei più munifici sostenitori della Santa Sede. A scoperchiare il suo caso dopo tanti anni di chiacchiere e voci mai verificate è stato l'ex nunzio apostolico in America, l'arcivescovo Viganò che ha puntato il dito persino su Papa Francesco: anch'egli sarebbe stato a conoscenza del brutto vizio di molestare i ragazzi ma non avrebbe fatto nulla, muovendosi solo in seguito. Ora il dossier, con enorme ritardo, potrà spiegare chi in tanti anni lo ha coperto, lo ha aiutato a fare carriera, gli ha agevolato la via per arrivare alla porpora e ai vertici dell'episcopato americano. 

Papa Francesco lo ha espulso dal collegio cardinalizio e dimesso dallo stato clericale solo dopo avere accertato i suoi ripetuti abusi sessuali, quando il livello delle pressioni americane erano ormai incontenibili.

Il Vaticano ha deciso di licenziare il documento solo a presidenziali terminate, per non accendere già scontri e divisioni nella Chiesa Usa.

Tra le carte si attendono molte risposte. Per la Chiesa americana e per il Vaticano il dossier sarà un banco di prova per la effettiva trasparenza. I fatti contestati iniziarono già all'epoca di Giovanni Paolo II.

Mc Carrick venne nominato vescovo ausiliare di New York nel 1977, quando c'era Paolo VI. Fu poi vescovo di Metuchen nel 1981, sotto Giovanni Paolo II, arcivescovo di Newark nel 1986, arcivescovo di Washington nel 2000 ed elevato a cardinale nel 2001, mentre nel 2006 Benedetto XVI accettò le sue dimissioni per raggiunti limiti di età, a 76 anni. Monsignor Viganò, l'ex nunzio sostiene di avere avvertito Papa Francesco durante una udienza nel 2013 dello scandalo che sarebbe scoppiato, chiedendo a Bergoglio di intervenire immediatamente. Cosa che non avvenne subito, ma solo dopo che negli Usa affiorarono ulteriori casi, stavolta di abusi su minori.

A luglio del 2018, a conclusione di una indagine dell'arcidiocesi di New York, il Papa lo ha espulso dal collegio cardinalizio, a febbraio del 2019 lo ha ridotto allo stato laicale.

 Viganò ha pubblicato su diverse testate in cui accusava il sistema vaticano e sostanzialmente tre Papi (Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco), oltre a numerosi vescovi e cardinali  di avere insabbiato e ignorato gli abusi. In particolare monsignor Viganò puntava il dito su Bergoglio poichè faticava ad intervenire, alimentando di conseguenza una apertura verso una cultura liberal e omosessuale.

Viganò aveva il dente avvelenato contro il sistema del Vaticano. Prima di approdare negli Stati Uniti come nunzio è stato a capo del governatorato dove ha scoperchiato diversi centri di interesse, appalti opachi e affari poco chiari. Finì per scontrarsi con l'allora segretario di Stato, Bertone (finito nei guai per avere sottratto denaro al Bambin Gesù per ristrutturarsi il suo maxi appartamento). Benedetto XVI per non sconfessare Bertone chiese a Viganò di accettare la nomina a nunzio negli Usa. Un promoveatur ut amoveatur. Con l'arrivo al soglio di Pietro di Bergoglio Viganò sperava di poter essere reintegrato, vista la sua linea rigorosa contro il malaffare, ma fu ancora una volta messo da parte e gli venne persino negato un appartamento.  Da allora è iniziata la sua lotta anti sistema, senza nascondere le sue simpatie conservatrici. Ultimamente ha rivolto un vero e proprio endorsemente a Trump.  

Un ex assistente di McCarrick nel frattempo ha reso pubblici documenti che mostravano come dal 2008 all'ex cardinale fosse stato vietato dal Vaticano di dormire con i seminaristi: ciononostante il cardinale ha continuato a fare vita pubblica intervenendo in diversi appuntamenti anche in presenza di Benedetto XVI e dello stesso Viganò. Più recentemente il Washington Post ha scoperto che McCarrick faceva donazioni generose a svariati organismi della Chiesa mondiale con la sua Papal Foundation. 

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