Papa Francesco: «Oltre al vaccino per il corpo, serve quello per il cuore: è la cura»

Papa Francesco: «Oltre al vaccino per il corpo, serve quello per il cuore: è la cura»
Papa Francesco: «Oltre al vaccino per il corpo, serve quello per il cuore: è la cura»
di Franca Giansoldati
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Venerdì 1 Gennaio 2021, 12:29 - Ultimo aggiornamento: 14:37

Città del Vaticano – Papa Francesco ha recitato il primo Angelus del 2021 dalla biblioteca del Palazzo Apostolico e non affacciato alla finestra del suo studio, mostrandosi così alle telecamere dopo essere stato bloccato due giorni a Santa Marta da una dolorosa sciatalgia (di cui soffre da tempo); un disturbo che lo ha costretto a rinunciare a celebrare a San Pietro sia il Te Deum di ieri pomeriggio, sia la messa di capodanno, affidata stamattina al cardinale Pietro Parolin. «Felice e sereno 2021» ha esordito, presentandosi in piedi, davanti ad un leggio con il volto leggermente segnato ma la voce bella brillante come sempre. Il primo pensiero è andato al presidente Sergio Mattarella per il messaggio di San Silvestro.

Piazza San Pietro vuota durante l'Angelus

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Francesco nella riflessione ha insistito sul bisogno di curarsi del prossimo, ripercorrendo velocemente i dolorosi eventi che hanno segnato il cammino dell’umanità del 2020: «Un anno che ci ha insegnato a interessarsi ai problemi degli altri e condividere le loro preoccupazioni.

Questo atteggiamento rappresenta la strada che conduce alla pace, perché favorisce la costruzione di una società fondata su rapporti di fratellanza».

A volte, ha specificato, basta solo una parola di conforto, un gesto di tenerezza, un aiuto solidale. 

«Si tratta di sviluppare una mentalità e una cultura del prendersi cura, al fine di sconfiggere l’indifferenza, lo scarto e la rivalità, che purtroppo prevalgono. La pace non è solo assenza di guerra, ma vita ricca di senso, impostata e vissuta nella realizzazione personale e nella condivisione fraterna con gli altri» ha spiegato.

Non sono mancati ringraziamenti per Pax Christi, Azione Cattolica e Sant'Egidio per il loro impegno alla pace, e anche appelli internazionali per dare sostegno allo Yemen dove la guerra, ha denunciato il Papa, sta creando vittime innocenti, specialmente bambini. «Sono senza educazione, medicinali ed affamati. Preghiamo per loro». A queste parole si è aggiunto un appello per la liberazione di un vescovo nigeriano e del suo autista rapiti alcuni giorni fa.

Poche ora prima dell'Angelus, alla messa di Capodanno, in una basilica di San Pietro praticamente deserta, il cardinale Parolin ha letto l'omelia che era stata preparata per Francesco. «Quest'anno, mentre speriamo in una rinascita e in nuove cure, non tralasciamo la cura. Perche', oltre al vaccino per il corpo, serve il vaccino per il cuore: e' la cura. Sara' un buon anno se ci prenderemo cura degli altri, come fa la Madonna con noi. Tutto comincia da qui, dal prenderci cura degli altri, del mondo, del creato. Non serve conoscere tante persone e tante cose se non ce ne prendiamo cura».

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