Violenza in centro storico, arrestato l'aggressore: è un ragazzo di 19 anni

Violenza in centro storico, arrestato l'aggressore: è un ragazzo di 19 anni
di Egle Priolo
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Martedì 16 Giugno 2020, 10:46 - Ultimo aggiornamento: 11:08
PERUGIA - È stato arrestato nella notte dai carabinieri, il giovane accusato di aver violentato una ragazzina di 15 anni mercoledì scorso in centro storico.

Si tratta di un 19enne, residente nell'Assisano. Secondo quanto si apprende, la procura della Repubblica gli contesterebbe anche un altro episodio di violenza ai danni di una minore avvenuto a inizio anno.
Secono una nota ufficiale dei carabinieri, i militari della Compagnia di Perugia, nel corso di un’articolata e prolungata attività d’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe Petrazzini, hanno arrestato il diciannovenne, poiché ritenuto responsabile di due violenze sessuali, l’ultima delle quali con lesioni personali alla vittima, in danno di altrettante giovani studentesse.
Il primo episodio risale al gennaio scorso, quando il giovane, dopo aver avvicinato una sua conoscente nei pressi di un centro commerciale della zona e averla convinta, con un pretesto, a seguirlo, ha condotto la ragazza in un luogo appartato, dove nessuno poteva scorgerli. Qui giunto, incurante della volontà contraria della minore, ha costretto la giovane, mediante violenza, a subire atti sessuali. La ragazza, spaventata anche dalla preponderante fisicità dell’aggressore, non è riuscita a urlare, né tantomeno a chiedere aiuto. Vinto l’iniziale periodo di silenzio e vergogna, la vittima, solo dopo alcuni giorni, ha trovato la forza di denunciare l’aggressore.

Il secondo episodio è accaduto nella serata dell’11 giugno, quando il ragazzo, dopo aver conosciuto quella stessa sera una giovane, all’interno di un bar del centro storico, mentre era in compagnia di alcuni suoi amici, con il pretesto di fumare una sigaretta, l’ha invitata a uscire dal locale per condurla in un luogo appartato ove l’ha costretta a subire un rapporto sessuale contro la sua volontà; a tal punto la vittima, cercando di divincolarsi dalla presa del suo aguzzino, l’ha colpito con un calcio e, dopo essersi rivestita velocemente, è riuscita a tornare nel locale dai suoi amici, ai quali, in preda al pianto, ha confidato l’accaduto.
Le indagini, andate avanti senza soluzione di continuità sul territorio, hanno consentito ai carabinieri di identificare l’aggressore, raccogliere a suo carico gravi e concordanti elementi di colpevolezza, nonché ad arrestarlo e assicurarlo nel carcere di Capanne, dove è stato associato a disposizione dell’autorità giudiziaria. 
 
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